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Facebook: Zuckerberg si scusa (anche) con l’Europa per il caso Cambridge Analytica

In seguito allo scandalo Cambridge Analytica che ha coinvolto Facebook, Mark Zuckerberg ha incontrato prima il Senato degli Stati Uniti e ora, gli europarlamentari a Bruxelles. Antonio Tajani, presidente della commissione, ha dichiarato: “le scuse non bastano, un caso come Cambridge Analytica non deve mai più ripetersi“.

Mentre Udo Bullmann, leader dei socialisti e democratici all’Europarlamento è stato più chiaro: “Zuckerberg non ha risposto a molte delle domande dirette rivolte a lui, e le poche risposte che abbiamo sentito sono state deludenti. È incredibile che, di tutte le società, Facebook apparentemente non sia pronto per essere aperto su questa materia”.

 

Mark Zuckerberg, CEO di Facebook davanti all’Europarlamento

L’incontro aveva lo scopo di fare chiarezza sui coinvolgimenti dei cittadini europei nello scandalo Cambridge Analytica. Infatti, l’azienda di marketing elettorale, si vanta di aver fatto vincere Trump alle elezioni presidenziali. Questo grazie anche a 3 milioni di profili appartenenti a utenti europei. L’incontro è stato trasmesso via streaming, anche se inizialmente doveva tenersi a porte chiuse.

Zuckerberg, all’inizio dell’incontro, si è voluto subito scusare per i vari problemi che la piattaforma ha creato. Ecco le sue parole: “È chiaro che non abbiamo fatto abbastanza per evitare che i nostri strumenti non creassero danni

. Ci scusiamo per gli errori commessi, ci vorrà del tempo ma sono impegnato per impedire che si ripeta“. Zuckerberg ha anche parlato dell’impegno dell’azienda contro le fake news.

Le domande più insidiose che sono state fatte al CEO di Facebook, riguardavano i rischi sul monopolio. Ecco un esempio: “Ci spieghi perché non vi considerate tale“. Zuckerberg ha risposto: “Vediamo competitors ovunque, viviamo in uno spazio competitivo. Il modello di business in questione è l’advertising, settore dove siamo il 6% del mercato globale“. Verhofstadt ha commentato: “le risposte che ha dato sono del tutto inadeguate, bisogna risarcire gli utenti“.

Zuckerberg ha anche dichiarato che la sicurezza è stata aumentata e sono anche state sospese dalla piattaforma più di 200 applicazioni sospette. Ha anche ammesso che, purtroppo, la società è stata troppo lenta. Al momento il CEO di Facebook si sta spostando a Parigi per un incontro con il Presidente Macron. Vi terremo aggiornati sulle prossime novità.

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Pubblicato da
Veronica Boschi