Google è ancora alle prese con le magagne legali nel Regno Unito in merito al trattamento dei dati personali degli utenti mentre, in Italia, rilascia la sua personale Family Link, ossia l’app di controllo parentale sino ad oggi ad esclusivo appannaggio degli utenti Canada, UK, Irlanda, Nuova Zelanda e Australia.
Il colosso californiano ha finalmente deciso di rilasciarla anche qui da noi in occasione del nuovo GDPR
che entrerà in vigore da venerdì prossimo. Si tratta di un prodotto rivolto sia agli utenti Android che iOS e che garantirà un controllo accurato sulle attività svolte dai figli minori (fino all’età di 13 anni) tramite gli smartphone.Il supervisore (in questo caso il tutore o il genitore) può approvare o proibire app installate da Google Play Store, limitare l’orario di uso dello smartphone e di altri dispositivi mobili, monitorare tempo e soldi spesi, bloccare o impostare il blocco programmato in determinate ore del giorno e molto tanto altro ancora. Basterà solo registrare l’account Google. Ma non è tutto.
Grazie alla funzionalità Voice Match per Google Assistant, i figli riceveranno sempre risposte pertinenti alla loro età garantendo una sorta di filtro avanzato per la ricerca sicura delle informazioni online. Restano tagliati fuori dal contesto i messaggi email ed i software di messaggistica istantanea come Whatsapp, sui quali Family Link non può ancora intervenire.