Non è passato neanche un anno da quando il primo smartphone di Essential è stato presentato ufficialmente. Nonostante gli aspetti a favore, oltre a qualche aspetto innovativo (si tratta effettivamente del primo notch), le vendite non sono mai andate bene, ma forse sono andate peggio di quanto si pensava fino ad’ora.
La compagnia di di Andy Rubin, il co-creatore di Android, era al lavoro sul successore di tale smartphone. Tutto sembrava andare bene quando è arrivato un rapporto di Bloomberg che citando fonti anonime, ha affermato che hanno chiuso il progetto. Oltre a questo però c’è anche altro.
Nello stesso rapporto si afferma che Essential abbia assunto una società finanziaria, la Credit Suisse Group AG. Quest’ultima servirà per verificare la vendita della società
e potrebbe esserci già un compratore, ma il cui nome non è stato fatto. I portavoce della compagnia non hanno lasciato nessun commento in merito.Il lancio del PH-1 è avvenuto a fine agosto 2017. Il telefono stesso aveva un hardware di fascia alta, insieme a un display quasi senza cornici; come già detto, era uno dei primi esempi di smartphone con una versione di lunetta superiore. Il suo prezzo di vendita, soprattutto in america, è stato tagliato praticamente subito, sottolineando quanto avesse avuto poco successo. Alcuni rapporti di fine 2017 parlavano di neanche 90.000 unità vendute.
Rubin e Essential avevano annunciato l’intenzione di rilasciare altri prodotti hardware, tra cui uno speaker intelligente chiamato Essential Home. Tuttavia, sembra che tutti questi piani non possano mai realizzarsi.