wind treNon stupisce che la fusione di wind e tre abbia creato un brand di telefonia mobile di notevoli dimensioni ed enorme competitività, in quanto, all’unirsi delle due compagnie, i ripetitori delle due reti mobili ammontavano a ben 26 mila (15 mila dalla wind e 11 mila dalla Tre).

Anche se almeno 5000 ripetitori andranno a servire il nuovo operatore entrante “Iliad Italia”, gli oltre 21000 ripetitori effettivi scaturenti da questa fusione, offrono il vantaggio principale di offrire un grande miglioramento del servizio internet nonché un notevole accrescersi della copertura per le chiamate.

 

Come verificare la copertura unica Wind Tre

Nei primi capoluoghi nei quali è stato possibile fruire della rete unica wind tre, infatti, si è registrato un miglioramento del 250% secondo fonti ufficiali, anche se, la rete unica risulta fruibile soltanto in poche province del territorio Italiano. Se si vuole verificare la copertura del suddetto fenomeno di consolidamento della rete, è possibile controllare la mappa sul sito ufficiale Wind.

Attraverso il link riportato, infatti, è possibile accedere a una pagina interamente dedicata al consolidamento della rete wind tre e risulta poi abbastanza agevole controllare i nuovi capoluoghi di volta in volta aggiunti all’elenco e, quindi, alla copertura del servizio.

Tuttavia, si vuole qui rilevare che la mappa è piuttosto scarna, non contiene i dettagli relativi alla copertura delle singole zone e permette soltanto di monitorare l’arrivo della rete nelle province prese singolarmente.
La mappa parla infatti di sole dieci province in cui è pienamente a regime il nuovo brand risultante dalla fusione.

 

Diffusione attuale dell’operatore unico sul territorio nazionale

Dall’inizio dei lavori di attivazione della nuova tecnologia unica wind tre, la prima zona a essere servita è stata quella di Trieste mentre, dopo qualche mese di lavori sull’intero territorio nazionale, si è potuto assistere alla diffusione del servizio in diverse altre zone, anche se molte località di rilievo sono ancora escluse dalla diffusione della tecnologia unica come, ad esempio, Roma e Caserta, che ad oggi stanno ancora aspettando.

 

Gli obiettivi della fusione

Attraverso l’unificazione delle reti, si vuole effettuare un grande rinnovamento delle infrastrutture già operanti in Italia, puntando a un allargamento sia della copertura di rete, sia delle prestazioni per quel che riguarda la navigazione di ultima generazione. Questo, con ogni probabilità, permetterà al nuovo colosso Wind Tre di accorciare la distanza con i diretti concorrenti in tempi molto brevi.

Con l’operazione di cui si tratta, infatti, Wind tre intende raggiungere il risultato quanto mai ambizioso di ultimare una rete equipaggiata con oltre 21’000 punti di trasmissione con tecnologia 4.5G entro quest’anno, cosa che dovrebbe porre solide basi all’arrivo del 5G, ormai imminente, sul territorio Italiano.

Il dato di 21000 unità, tuttavia, è approssimativo e, per sua natura, inesatto. La copertura reale sul territorio, infatti, è influenzata anche e soprattutto dalle tecnologie e dalle bande di frequenza utilizzate e probabilmente, alla luce di questi ultimi rilievi, ci sembra auspicabile che il miglioramento inizierà a sentirsi, in maniera sensibile e uniforme, nel tempo di alcuni mesi che serviranno per ottimizzare questa grande rete di comunicazione telefonica la quale, numeri alla mano, non avrà niente da invidiare alle compagnie più risalenti e attualmente egemoni sul mercato italiano di telefonia mobile.

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