Nonostante l’ufficiosità della notizia, potrebbe non essere così lontana l’unione dei due servizi appartenenti al mondo delle telecomunicazioni. Infatti, grazie a una trattativa in corso tra Sky, la mastodontica rete televisiva pay-per-view, e Open Fiber, ovvero la società di Enel che lavora dal 2015 per portare la fibra ottica in Italia, potremmo assistere a un ulteriore passo verso un mondo sempre più interconnesso.
I vantaggi che un’unione di tale importanza potrebbe portare sono tanti, e importanti: gli utenti infatti potrebbero usufruire di un pacchetto unico che comprende televisione e accesso alla rete ad un prezzo ridotto. Una svolta per coloro che abitano nelle zone coperte da Open Fiber, la quale sta allargando sempre di più il proprio raggio d’azione. Non solo gli utenti avrebbero a disposizione i canali trasmessi da Sky, ma potrebbero fruire anche delle decine di siti di streaming online (Netflix, NowTV ecc.), e non solo in alta definizione ma, sulla carta, anche in 4K.
Il modello del pacchetto non è ancora chiaro, ovviamente, pertanto sono solo supposizioni quelle che si possono fare sull’eventuale prezzo del servizio. Per tale motivo non ci si dovrà stupire se, a trattative concluse e al lancio della piattaforma, il prezzo proposto non rispecchi le nostre aspettative: c’è da tenere conto infatti che una cosa del genere non è mai stata proposta finora, e con molte probabilità i costi di diffusione e di mantenimento del servizio non saranno per nulla irrisori.
Un ulteriore passo verso il futuro è proprio quello che questa collaborazione potrebbe portare (e che servirebbe): sebbene infatti Open Fiber sia disponibile solo in alcune zone d’Italia, una diffusione e di una copertura sempre più ampia è di buon auspicio, visto anche che i contenuti multimediali presenti nel web stanno diventando sempre più pesanti e difficili da gestire per una semplice connessione ADSL. Grazie all’accordo quindi un numero maggiore di utenti potrebbe essere invogliato a disporre del servizio, garantendo perciò degli introiti sufficienti a supportare il progetto delle due aziende.
Quella che dunque, agli occhi di molti, potrebbe sembrare una semplice manovra commerciale, ha tutta l’idea di essere, al contrario, una spinta verso un ulteriore miglioramento dei servizi di cui l’utente di Sky al giorno d’oggi dispone. E potrebbe anche semplificare di molto la gestione dei vari abbonamenti: niente più contratti con provider esterni, un’unica linea di comunicazione con l’operatore, e il tutto a un prezzo ridotto rispetto ai due servizi separati.
Le trattative sembrano essere a buon punto secondo le parole del CEO di Sky Andrea Zappia. L’accordo potrebbe quindi vedere la luce molto prima di quanto pensiamo, e portare dunque nelle case degli italiani un’offerta a dir poco strepitosa per gli appassionati della tv e dello streaming online.