Secondo un nuovo rapporto pubblicato da Canalys, il mercato globale dei dispositivi indossabili è cresciuto del 35% su base annua. Ha raggiunto infatti, le 20,5 milioni di unità nel primo trimestre del 2018, trainato dalla forte domanda di dispositivi sanitari.
Apple si è confermata il principale fornitore, distribuendo 3,8 milioni di Apple Watch mentre Xiaomi ha spedito 3,7 milioni di unità. Fitbit, Garmin e Huawei, sono brand che vantano un portafoglio misto tra smartwatch e dispositivi indossabili per il fitness.
Le spedizioni degi Apple Watch si sono stabilizzate dopo un trimestre da record ed hanno eguagliato il risultato raggiunto nel Q1 2017. “La chiave del successo di Apple con la serie 3 del suo smartwatch è legata al modello LTE che è stato in grado di conquistare gran parte dei consumatori”, ha dichiarato l’analista di Canalys, Jason Low.
“Gli operatori accolgono con favore le entrate aggiuntive derivanti dalle vendite di dispositivi come i guadagni legati agli abbonamenti aggiuntivi per gli Apple Watch. L’elenco di operatori che hanno a listino l’Apple Watch con LTE in tutto il mondo aumenta di mese in mese”, ha aggiunto Jason.
Gli smartwatch hanno rappresentato l’80% dei ricavi degli indossabili, rispetto al 74% del primo trimestre 2017. In termini di unità spedite, gli smartwatch hanno rappresentato il 43% nel primo trimestre del 2018. Garmin è ora il secondo più grande produttore dopo Apple, con 1 milione di smartwatch spediti nell’ultimo trimestre.
“La crescita di Garmin nel segmento smartwatch è stata rapida poiché ha focalizzato il marchio nella commercializzazione di dispositivi con GPS incorporato”, ha dichiarato Vincent Thielke, analista della ricerca di Canalys.
“Anche Fitbit sta scommettendo sul settore degli smartwatch con il nuovo Versa, introducendo il monitoraggio della salute femminile per spingere la commercializzazione anche alla parte femminile”, ha continuato Thielke.
L’ultima partnership creata tra il Cloud Healthcare di Google e Fitbit, permetterà a quest’ultima di entrare nei sistemi sanitari e sviluppare nuove funzioni. La preoccupazione maggiore per l’azienda sarà però quella di riuscire a competere con la concorrenza che sta riducendo velocemente il gap.