La data della presentazione ufficiale del prossimo flagship di casa Samsung dovrebbe avvicinarsi ogni giorno, invece qualcosa lo ha posticipata. Secondo una serie di rapporti infatti, la produzione del Galaxy Note 9 è stata rimandata di altre due settimane per una precisa scelta del vicepresidente della compagnia sudcoreana.
Finora, Samsung aveva usato un programma accelerato e questo aveva portato ai fan a sperare che sarebbe arrivato prima del dovuto. Già ad aprile infatti, era iniziata proprio la produzione di massa del pannello display OLED da 6,38 pollici del phablet. Un segnale che aveva avvicinato l’ora X di addirittura due mesi, quindi verso la fine di luglio o l’inizio di agosto.
Samsung Galaxy Note 9
In ogni caso, questo nuovo rapporto parla di un cambiamento di progettazione dell’ultimo minuto dal vicepresidente di Samsung Electronics, Lee Jae-Yong. La decisione è arrivata dopo un viaggio in Cina dell’uomo e dopo alcune riunioni con altre parti esperte del settore, ha ordinato di ridurre il vetro del Note 9 di 0,5 mm, come spessore.
Un cambiamento minimo che però obbliga a rivedere i pannelli già prodotti fino ad ora. Evidentemente, il dirigente della compagnia era comunque soddisfatto per il lavoro svolto finora, ma forse serviva ancora un piccolo ritocco.
Mentre i dettagli del prossimo Galaxy Note 9 sono ancora in fase di completamento, i rapporti recenti suggeriscono che il dispositivo probabilmente non avrà uno scanner di impronte digitali sotto il display. Recentemente è comparso il benchmark basato sul processore Exynos 9810 proprio di Samsung che ha mostrato tutta la potenza del dispositivo.