Gli utenti che non hanno portato a termine un abbonamento alle PayTV quali Sky o Mediaset Premium avranno sicuramente avuto modo di guardare gli stessi canali gratuitamente (o quasi) mediante l’utilizzo del sistema IPTV.
Infatti, quello delle IPTV appena citate è un fenomeno di forte aumento. Si tratta fondamentalmente di servizi di streaming gratuiti che consentono di visionare tutti i canali delle PayTV nazionali; tra queste, citiamo le più note, ovvero Sky e Mediaset. Per essere più corretti, il servizio non viene proposto completamente in modo gratuito ma il suo utilizzo richiede il pagamento di un piccolo abbonamento. Pertanto, una volta effettuato il pagamento di questo contenuto contributo è possibile accedere a tutti i contenuti delle TV a pagamento, incluse le partite in streaming della serie A e della Champios League, pur non essendo effettivamente abbonati ai principali fruitori di questi servizi, cioè Sky e Mediaset.
IPTV: un gioco che può costare molto caro
Sebbene questo delle IPTV sia un fenomeno in forte crescita è doveroso ricordare che è un servizio assolutamente e del tutto illegale che espone non solo i fornitori del servizio stesso ma anche gli utenti che ne usufruiscono ad andare incontro a grossi rischi. Infatti, si ricordi che la visione gratuita di canali prima a pagamento è un reato che viene punito con una multa da almeno 2000 euro o con una pena detentiva (presso un carcere) di circa 6 mesi. Ad esempio una sentenza della Corte di Cassazione ha condannato un palermitano di 52 anni, a 4 mesi di carcere più al pagamento di 2.000 euro di multa.
Pertanto, per quanto l’utilizzo del servizio IPTV possa apparire cosa di poco conto, in realtà guardare la TV pirata in queste condizioni può avere risvolti molto negativi e rivelarsi, infine, pericoloso e molto costoso.
Nello specifico, chi trasmette il segnale pirata della Pay Tv al fine di trarre beneficio, può rischiare il carcere diretto; d’altra parte gli utenti che usufruiscono del servizio possono evitare il carcere diretto ma incorrere comunque in sanzioni e nell’eventuale richiesta di risarcimento per la violazione dei diritti d’autore e per i diritti di visione dei canali a pagamento. Quest’ultima potrebbe rivelarsi molto costosa; di conseguenza, il presunto risparmio della Pay Tv illegale potrebbe alla fine rivelarsi una vera e propria disavventura.