Questo discorso, però, è valido solo nel momento dell’acquisto dell’apparecchio, a causa delle abitudini poco raccomandabili di svariati clienti che inducono la batteria a possedere funzionalità sempre più ridotte. È importante, dunque, sapere che esistono alcuni accorgimenti inclini a non farne deperire l’efficienza.
L’utilizzo di caricatori adeguati comprende due importanti regole, una riguarda la marca e l’altra l’amperaggio.
In primis, dunque, è preferibile controllarne l’autenticità: al momento dell’acquisto del telefono, vengono solitamente forniti un cavo e un trasformatore e ne è consigliabile l’utilizzo. In caso di loro rottura, quindi, si dovrebbe essere scoraggiati a rifornirsi presso rivenditori non autorizzati.
Per quanto riguarda il secondo punto, è rilevante accertarsi che l’amperaggio del caricatore in uso sia il medesimo di quello segnato sull’elemento dato in dotazione in momento di vendita del telefono. Questo serve per evitare eccessive scariche elettriche, in caso di amperaggio troppo elevato, o rallentamenti nella ricarica, in caso di amperaggio più basso.
La batteria di uno smartphone tende a danneggiarsi in modo particolare a causa di surriscaldamenti dell’apparecchio dovuti, generalmente, ad uso eccessivamente intenso o ad esposizione a fonti di elevato calore. Un esempio di attività che stimola l’innalzamento della temperatura del telefono è l’utilizzo di giochi, in particolare quelli con grafica molto sviluppata. Un caso comune di esposizione a fonti di calore, invece, si individua nell’atto di ricarica: è sconsigliabile alimentare il telefono se contenuto all’interno della cover. Questo perché, in tale modo, il basso livello di calore sviluppato dello smartphone a causa della corrente elettrica viene mantenuto all’interno della copertura di sicurezza e ciò provoca un aumento ulteriore di temperatura: risulta essere un circolo vizioso senza fine.
In caso di verificato surriscaldamento, è importante spegnere il telefono e togliere la cover, permettendo alla batteria di raffreddarsi.
Al fine di marginare i danni in caso di innalzamento di temperatura, è apprezzabile togliere la batteria allo smartphone fino al momento di ritorno alle condizioni normali. Ciò era realmente attuabile fino a qualche anno fa, quando le batterie Android erano estraibili: ormai, però, le diverse aziende stanno tendendo ad uniformarsi, privando i clienti di tale possibilità, utile anche nei casi di malfunzionamento..
Popolarissimo è il consiglio, al fine di ottenere una batteria sempre sana, di permettere al telefono di scaricarsi completamente prima di attaccarlo ad una presa di corrente elettrica. Ciò era funzionale con i vecchi cellulari; ora, invece, è controproducente. Secondo recenti studi, l’ideale risulta essere un cambiamento nel tipico uso del caricabatterie. Infatti, è consigliabile iniziare la ricarica del telefono quando la batteria si trova al 20% e bloccarla al momento del raggiungimento dell’80%.
Durante la ricarica, è suggerito non utilizzare il telefono al fine di provocarne un eccessivo surriscaldamento. È permesso, però, controllare le notifiche, in quanto ciò non determina un elevato dispendio energetico.