Il risultato, che ha avuto luogo nell’app Google, era un elenco di tutti i messaggi di testo in arrivo per il dispositivo su cui è stata eseguita la ricerca. Altri utenti hanno quindi iniziato a riportare la stessa risposta quando le ricerche includevano una serie di lettere seguite dalla parola “viagens”. C’era qualche speculazione sul fatto che i risultati fossero una sorta di Easter Egg, un bug. Molti sono stati i dubbi sulla privacy e i rischi associati.
Google ha dichiarato di aver ormai risolto il bug che ha coinvolto gli utenti durante l’uso della barra di ricerca
Da allora il gigante della ricerca si è fatto avanti per spiegare che i risultati della ricerca derivano da un “bug di rilevamento della lingua“. Il bug mostra solo i messaggi sul dispositivo su cui viene eseguita la ricerca e al sistema deve essere concesso l’accesso da parte dell’utente per restituire quei risultati. Come descritto da Google, l’app ha semplicemente interpretato erroneamente determinate stringhe di testo come “richiesta” per visualizzare messaggi di testo recenti. In realtà, il problema è già stato risolto, secondo l’azienda. Gli utenti dovrebbero aspettare un aggiornamento ufficiale dell’applicazione Google. Allo stesso tempo, tutte le altre applicazioni che potrebbero essere state interessate verranno quasi certamente aggiornate entro lo stesso periodo di tempo.
Considerando quanto sia ben integrata la ricerca di Google con tutti i suoi altri prodotti, questo è un bug che in realtà potrebbe essere molto peggio. Ciò sarebbe stato particolarmente vero in qualsiasi scenario in cui le informazioni private possano essere restituite da un’app senza un prompt appropriato. Quindi è positivo che i dipendenti dell’azienda siano stati in grado di capire quale fosse il problema e implementare una soluzione così rapidamente.