L’introduzione nel mercato dei nuovi DVB-T2 consentirà di ridurre la larghezza di banda necessaria ai canali televisivi, liberando coì spazi dai 49 ai 60 UHF. Una delle maggiori novità della nuova strumentazione è l’adozione di un nuovo codice di compressione video, questo potrà assicurare agli utenti una maggiore qualità, si prevede un supporto fino all’8K con una risoluzione di 8192×4320 pixel. L’obiettivo è quello di liberare spazio nello spettro radio e contemporaneamente migliorare il comune servizio.
Le frequenze che verranno liberate con questa nuova strumentazione verranno dedicate alla telefonia mobile, come da accordi internazionali. Questo spazio potrà consentire l’utilizzo del 5G, consentento un alta velocità wireless, la così famosa banda ultralarga senza fili. Le procedure per l’assegnazione delle nuove bande, del bando, dei materiali verrà definito entro marzo 2018. Entro il 30 giugno dello stesso anno verrà stabilito anche un calendario tecnico in modo da prevedere la data effettiva del passaggio.
In breve tempo il modo di vedere il palinsesto televisivo verrà cambiato radicalmente. Verranno migliorate le visioni in straming, come l’utilizzo di Netflix, questo grazie ad una maggiore velocità della linea internet. Questo va a discapito di Mediaset e della normale programmazione televisiva, che è in continua competizione con ogni server che permette al fruitore di decidere quale tipologia e genere di programma televisivo visionare.
La televisione è nata come strumento di diffusione di informazioni, diventata poi anche svago e intrattenimento, ma chiunque permette al cliente di scegliere l’ultimo risulta essere un passo in avanti. Inoltre seppure può apparire che per Mediaset grossi cambiamenti non ce ne saranno, non risulta così. Tra i vantaggi vi è quello di poter avere fino a 6 canali in HD, contro i solamente due che si possono avere attualmente. Molto dipenderà dal telespettatore, in quanto verranno migliorate le tecnologie tridimensionali e l’altra definizione, ma la popolazione dovrà adattarsi a questo.
Ovviaente il passaggio a questa nuova tipologia di decoder digitale impone alle aziene produttrici di televisori di utilizzare solo sintonizzatori digitali adatti, attraverso i quali si può aumentare la qualità della trasmissione televisiva. Chi ha quindi intenzione di acquistare un nuovo televisore, è utile sapere di dover verificare prima che tipo di sintonizzatore è in dotazione o è possibile sintonizzare. Prima di una completa sostituzione il percorso è lungo, ovviamente si spera di avere un evoluzione tecnologica in modo da avere un migliore sviluppo di ogni cittadino.