Sembra che la console Xbox One di Microsoft supporterà sia Google Assistant che Amazon Alexa, almeno stando ad uno screenshot diffuso in Rete dai colleghi di Windows Central, da sempre molto vicini all’universo Microsoft.
Al momento, ricordiamo, gli utenti Xbox One possono fruire esclusivamente di Cortana; purtroppo, l’assistente digitale di Microsoft soffre di una serie di limitazioni. Essendo relativamente giovane, Cortana non ha quella capacità di apprendimento propria dei competitors, e – in più – per utilizzarlo è necessario un auricolare o un sensore Kinect. Poco pratico, dunque; anche perchè non tutti usano cuffie per giocare o guardare la TV e ancor meno il sensore Kinect.
Xbox One: arrivano Google Assistant e Amazon Alexa
La funzione sarà inizialmente disponibile negli USA, e successivamente verrà estesa anche in Europa e Asia. Dopo aver abilitato gli assistenti digitali di terze parti su Xbox One, dovremo recarci nell’app Assistenza e selezionare quello che più si confà alle nostre esigenze. Secondo Windows Central, lo screenshot – che trovate in chiusura articolo – proviene da una fonte affidabile, che è altresì a conoscenza di ”altre partnership tra Amazon e Microsoft”.
Non sappiamo di preciso quali funzionalità porteranno i due assistenti, ma è probabile che sarà garantito l’accesso alle migliaia di funzioni relative ad entrambe le piattaforme. Grazie al crescente numero di integrazioni che Google Assistant e Amazon Alexa stanno accogliendo tra le proprie file, questo migliorerà notevolmente l’uso di Xbox One quale centro di intrattenimento domestico.
Leggi anche: Microsoft Xbox 360, aggiornamento a sorpresa dopo due anni
Ma le buone notizie non sono finite. Come riportato in precedenza da Windows Central, potrebbe essere stato raggiunto un accordo tra Microsoft e Amazon per interfacciare Cortana con Alexa. Ciò significherebbe che Microsoft consentirebbe l’accesso ad Amazon Alexa sulla maggior parte dei suoi prodotti.
Allo stesso modo, dunque, tale accordo potrebbe essere stato stipulato anche con Google. Non è chiaro quando questa funzione verrà estesa all’utenza consumer, ma – considerate i rumor sempre più massicci, è probabile non dovremo attendere troppo tempo.