Android

Essential Phone riceve l’aggiornamento ad Android P Beta 2 con le patch di giugno

Torniamo a parlare di Essential Phone, smartphone top gamma realizzato dall’azienda fondata da Andy Rubin – il creatore di Android. Recentemente vi abbiamo parlato di come il brand abbia annullato il progetto di Phone 2, a causa delle scarsissime vendite riscontrate dalla prima generazione; pare altresì che la società sia addirittura in vendita. Quest’oggi, invece, siamo qui per comunicarvi l’arrivo di Android P Beta 2 su Essential Phone PH-1.

Con l’ultima anteprima sviluppatori di Android P, sono presenti una serie di piccole modifiche e miglioramenti al sistema operativo. La maggior parte delle migliorie sarà certamente sotto il cofano; a queste, altresì, si aggiunge la modifica dei permessi nel registro delle chiamate.

Google aveva comunicato che i dispositivi idonei con a bordo la prima versione beta di Android P avrebbero dovuto attendere alcune settimane per l’implementazione della Beta 2. Tuttavia, Essential Phone sta ricevendo Android P Beta 2

, insieme alle Patch di sicurezza datate giugno 2018.

 

Essential Phone riceve Android P Beta 2

Gli utenti che stanno testando l’anteprima per sviluppatori di Android P riceveranno un aggiornamento tramite OTA, quindi non sarà necessario utilizzare il computer per eseguire il flashing della versione più recente. C’è da dire che Essential ha svolto un ottimo lavoro fornendo aggiornamenti al suo dispositivo. Poche settimane fa l’azienda ha distribuito un aggiornamento correttivo di Android P che apporta alcune correzioni importanti. Il livello di supporto offerto è alla pari della serie Pixel di Google, con aggiornamenti costanti e patch di sicurezza sempre puntuali.

L’ultimo aggiornamento della versione beta di Android P per questo dispositivo risolve anche alcuni dei problemi che si verificano quando gli utenti utilizzano applicazioni popolari come Facebook e Instagram. È stata inoltre migliorata la luminosità adattiva, e il problema con l’hotspot mobile è stato corretto. Possiamo solo sperare che l’azienda continui a supportare gli utenti in questa maniera, soprattutto visti i problemi descritti ad inizio articolo.

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Pubblicato da
Alessandro Stomeo