L’attuale processo destinato ai processori top di gamma è quello a 7 nm e tutte le compagnie del settore lo sanno. Dopo che Samsung si è portata avanti con la propria tecnologia personale, anche TSMC ha messo a punto la propria il cui processo è stato chiamato N7. L’obiettivo raggiunto ha visto crescere la domanda da parte di alcuni produttori.
La compagnia in questione è già conosciuta in quanto ha prodotto gli ultimi SoC di Apple, gli A11 Bionic. Quest’ultimi, soddisfatti del lavoro, gli hanno commissionato anche gli A12, ma la loro fornitura potrebbe arrivare più tardi del previsto visto l’aumento della domanda. A TSMC si sono appoggiati anche i cosidetti fabless client, ovvero quei produttori che forniscono solo il progetto e non hanno una vera catena di montaggio ovvero Qualcomm, MediaTek e Huawei HiSilicon.
La società aveva già iniziato la produzione nel primo trimestre di quest’anno e si è già calcolato che il ricavato di tutta quest’operazione rappresenterà il 20% degli introiti entro il quarto trimestre, il 10% su base annua. Per il 2019 invece, sembrerebbe essere già pronto il SoC con architettura a 7 nm Plus. Questo processo utilizzerà la tecnologia di litografia EUV. Samsung sarà pronta per iniziare la produzione di massa con i suoi chip da 7nm EUV durante la seconda metà di quest’anno. La tecnica consentirà ai produttori di chip di semplificare il processo di incisione di disegni su wafer di silicio.
Per TSMC la sfida, adesso, è quella di riuscire a mantenere la produzione alta per evitare di intralciare i piani delle compagnie sopracitate. Se guardiamo Apple, già si trova in una condizione non ottimale, se ricevesse in ritardo il cuore dei propri iPhone, chissà cosa potrebbe succedere.