Probabilmente molti di voi avranno la casella di posta elettronica colma di email simili a quelle di cui parleremo oggi ma il pericolo che vi sta dietro non è così noto.
E’ da precisare che oggi il problema continua a diffondersi anche attraverso strumenti come WhatsApp, Messenger e altre app di messaggistica istantanea.
Ecco quali sono i tentativi di frode più diffusi online!
Le frodi online utilizzano comunicazioni che possono incuriosire o allarmare chi le riceve proprio per indurre la vittima a cadere in trappola.
I truffatori puntano soprattutto su tre tipi di avvisi da inviare agli utenti:
- vincite in denaro da riscuotere
- regali proposti da grandi aziende
- avvisi riguardanti carte di credito e conto in banca
Nel primo caso gli utenti ricevono un’email che li informa di aver vinto una somma molto invitante di denaro e che dovranno pagare una piccola tassa per poter ottenere la vincita ma, ovviamente, basterà inserire i dati della propria carta per essere derubati.
Una scusa molto utilizzata di recente è quella dei regali. Le ultime denunce sono state appunto effettuate da utenti che hanno ricevuto comunicazioni riguardanti regali distribuiti da grandi marchi o biglietti aerei offerti da compagnie come Ryanair. Anche in questo caso tutto falso!
Il terzo tipo di email è quello più diffuso e che ha colpito soprattutto i clienti di Poste Italiane. La maggior parte dei possessori di carte PostePay ricevono giornalmente avvisi riguardo la sospensione del loro conto e vengono invitati a fornire le loro credenziali. Un ottimo espediente che allarma i clienti e garantisce il successo ai truffatori.
Altre frodi online riguardano la falsa vendita di prodotti ma questo tipo di truffa è solitamente più semplice da individuare. Per quanto riguarda, invece, i casi qui esposti è bene prestare attenzione.
L’utilizzo delle email e dei Social più utilizzati consente ai truffatori di diffondere sempre più il messaggio che gli permetterà di ricavare illecitamente dei profitti, quindi è opportuno non seguire le indicazioni presentate se il messaggio è sospetto.