Lo scandalo Cambridge Analytica ha creato molti tumulti tanto da indurre ad una nuova normativa sulla privacy. Le vicende sono ben note ma la questione sulla privacy continua a preoccupare soprattutto le grandi aziende.
Facebook era stato accusato di aver non aver rispettato le norme sulla privacy e di recente una nuova notizia ne conferma circa 60 accordi con grandi società, alle quali Zuckerberg avrebbe fornito i dati dei suoi utenti senza alcuna autorizzazione. La goccia che ha fatto traboccare il vaso!
Da allora tutte le società online hanno dovuto modificare le norme sulla privacy compresi social come WhatsApp e Snapchat.
La questione non è stata sottovalutata e alcune aziende hanno deciso di prendere provvedimenti più sicuri. La Continental
ne è un esempio. L’azienda tedesca produttrice di pneumatici ha deciso di vietare l’utilizzo di WhatsApp e Snapchat ai suoi dipendenti.L’iniziativa ha lo scopo di proteggere l’azienda tutelandone la privacy. Circa 30.000 dipendenti non potranno usufruire delle due app per la condivisione di messaggi o video così da permettere una limitata diffusione di informazioni.
L’amministratore delegato di Continental ha comunque affermato che la decisione potrebbe essere temporanea a patto che i vari social attuino le disposizioni previste dalla normativa sulla privacy.
La questione resta ancora aperta poiché colossi come Facebook continuano ad essere sotto accusa e l’attuazione effettiva del nuovo GDPR non è ancora del tutto avvenuta. Giornalmente vengono presentate novità che preoccupano gli utenti causando una sfiducia nei confronti dei social più comuni che rischierebbero sanzioni di un certo peso.