Resta poco chiaro il motivo per cui LG potrebbe prendere in considerazione un salto della risoluzione non convenzionale. Mentre gli schermi 4K sono già stati commercializzati nel settore della telefonia mobile, con Sony che ha lanciato la tecnologia nel 2015 con l’Xperia Z5, i loro usi restano estremamente limitati. Infatti, la differenza tra i pannelli da 1,440p (QHD) e 2,160p è difficilmente osservabile dall’occhio umano con un display di piccole dimensioni.
Uno schermo 4K consentirebbe un’esperienza di realtà virtuale significativamente migliorata se LG adottasse la piattaforma Daydream di Google nel 2019. Al di fuori della realtà virtuale, gli schermi per smartphone 4K hanno usi piuttosto limitati. Per questo motivo la stragrande maggioranza dei dispositivi Android ultra-premium si è fermata alla risoluzione QHD diversi anni fa.
Una notizia emersa online a metà maggio ha suggerito che Samsung sta prendendo in considerazione l’idea di adottare schermi 4K con Galaxy S10 e Galaxy S10 Plus. Mentre praticamente ogni nuovo telefono Samsung è ora dotato di un pannello Super AMOLED. L’ultima strategia di LG ha visto la società riservare i moduli OLED per la serie V che ora si posiziona come offerta ultra-premium.
La linea G è destinata per fasce più economiche. L’unità mobile di LG ha perso denaro da diversi anni, ma l’ultimo approccio dell’azienda al mercato di punta – attualmente il segmento più problematico – ha visto sorprendentemente raddoppiare le uscite dei prodotti. Infatti, il gigante della tecnologia ha annunciato V30S ThinQ, G7 ThinQ e il V35 ThinQ solo negli ultimi quattro mesi. Mentre anche il V40 dovrebbe essere lanciato nella seconda metà dell’anno.