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Facebook: ecco come riconoscere i profili falsi sul social ed evitare truffe

Facebook, insieme ad Instagram, è un social network che accoglie milioni e milioni di account. Molti di questi però, sono profili falsi che riempiono i social.

Oggi vi illustreremo una piccola guida che vi aiuterà a scovare questi profili, in modo da capire qual è lo scopo di creare un’identità falsa. Gli obiettivi infatti, cambiano in base al social in cui ci troviamo.

 

Facebook: ecco come riconoscere dei profili falsi

I dati del primo trimestre del 2018 hanno evidenziato l’eliminazione di ben 583 milioni di profili falsi su Facebook. Il numero è davvero impressionante, considerando che questi falsi profili costituivano il 4% degli utenti attivi mensilmente sulla piattaforma. I profili falsi solitamente sono nascosti da bot, che vengono utilizzati per essere poi acquistati da utenti reali per aumentare il numero di follower, in questo caso su Instagram.

I profili falsi su Facebook sono creati da veri e propri utenti che, nella maggior parte dei casi hanno degli scopi ben precisi. Solitamente implicano l’interazione sociale dialogica come l’addescamento

, la promozione di beni e servizi e l’indirizzamento di discussioni. Ovviamente, per chi se lo stesse chiedendo, esistono anche dei bot che riguardano Facebook per aumentare il numero di “mi piace” ad un post o una foto.

Le richieste di amicizia da parte di profili con foto in pose provocanti, devono destare subito dei dubbi. In questo caso accertatevi che le foto presenti all’interno del profilo di questo contatto, siano tutte della stessa persona. Potete anche provare a salvare una di queste foto ed eseguire la ricerca su Google Immagini. Un elemento fondamentale per scoprire se si tratta di un profilo falso è la frequenza con cui postano o pubblicano foto. Se dopo aver accettato l’amicizia, iniziano ad arrivarvi dei messaggi su Messenger scritti in malo modo o con formati/accenti diversi dal nostro, sarete sicuramente davanti ad un profilo falso. Insomma, state attenti, in modo da non cascare in truffe o tentativi di phishing, molto presenti sui social network.

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Pubblicato da
Veronica Boschi