Google conosce bene la pubblicità che è tra le sue attività principali. Dunque è un esperto nel campo. La compagnia ha l’opportunità di indirizzare le persone che potrebbero cercare di unirsi a gruppi estremisti con annunci in grado di deviare una tale decisione. Secondo quanto riferito, questa proposta a Google è stata fatta dopo che Ramalingam ha chiesto di iniziare una conversazione sull’argomento. Voleva sapere cosa pensa la nota azienda riguardo gli estremisti e come dovrebbero essere trattati quando usano lo strumento di Ricerca.
Google potrà indirizzare gli utenti verso ricerche contro l’estremismo spesso manifestato tramite la barra apposita
Ramalingam crede che la proposta presentata sia un’alternativa migliore in quanto offre a Google una finestra aperta per trasformare la situazione. Oltre a essere in grado di utilizzare gli annunci attraverso la piattaforma, parte del lavoro sembra essere già completato con Google. Ramalingam sottolinea che una raccolta di contenuti anti-estremisti esiste già grazie a varie organizzazioni che hanno creato video e altri tipi di contenuti.
L’idea è di mettere le pubblicità davanti alle persone giuste, in particolare chiunque abbia la tendenza a gravitare verso gruppi estremisti per una serie di motivi. La compagnia di Ramalingam entra in gioco anche prendendo i contenuti anti-estremisti che sono là fuori. Ogni volta che viene visualizzato un termine di ricerca come “unire il KKK“, esegue il contenuto come annunci contro quei termini in modo che le persone che utilizzano quei termini di ricerca vedano le pubblicità. In tal modo si cerca di assicurarsi che le persone che potrebbero trarre il massimo vantaggio dal vederli stiano effettivamente osservando in tempo reale tali annunci. Quanto il metodo funziona, o non funziona, non è stato menzionato.