La causa tra Apple e Samsung per la violazione dei brevetti di design va avanti da moltissimi anni. Qualche settimana fa l’azienda sud coreana è stata condannata a pagare 539 milioni di dollari ad Apple.
Samsung però non ci sta, non ha nessuna intenzione di risarcire l’azienda di Cupertino e per questo motivo si oppone in appello. Ecco cosa è successo.
Samsung non vuole risarcire Apple e si oppone in appello
Il tribunale in California, qualche settimana fa ha stabilito che Samsung deve risarcire Apple per 539 milioni di dollari. Il motivo, come anticipato prima, sarebbero dei brevetti di design violati di alcuni vecchi iPhone. In questi giorni i legali di Samsung hanno dichiarato che la decisione della giuria non è stata supportata dalle prove.
Ecco le parole dei legali: “nessun’altra giuria ragionevole potrebbe prendere la stessa decisione“. Secondo Samsung “il verdetto della giuria è stato eccessivo, visto che dalle prove portate da Apple e da Samsung il risarcimento non può superare i 28.085 milioni di dollari“.
L’azienda sud coreana suppone che il calcolo va fatto sui singoli componenti violati, mentre secondo Apple il risarcimento deve essere calcolato sull’intero dispositivo e non sui singoli componenti. Due tesi chiaramente in disaccordo, per questo motivo c’è stata anche la necessità di rivolgersi ad una giuria esterna. L’azienda di Cupertino aveva inizialmente chiesto 1 miliardo di dollari mentre i legali di Samsung sono disposti ad arrivare fino a 28 milioni. Nelle settimane successive vi terremo ovviamente informati sugli sviluppi della questione, che sembra non vedere più una fine.