Quello che maggiormente ha colpito di questo gioco è stato senza dubbio la sua uscita, quasi silenziosa, nei diversi Store delle console in forma totalmente gratuita, il quale l’hanno iniziato a scaricare davvero molte persone dato il fatto che era gratuito, poi grazie alla sua grafica e alle sue dinamiche di gioco molto semplici ma divertenti, e soprattutto grazie al passa parola tra gamer, è così che ha raggiunto livelli di successo e fama imprevedibili.
Sicuramente oltre al fatto di essere gratuito, ha colpito nei milioni di persone la sua dinamica di gioco e le sue diverse modalità che lo rendono allo stesso tempo un gioco molto apprezzato e giocato, in cui non c’è molta strategia e non ci sono nemmeno perdite di tempo, ma si mira tutto all’immediatezza e al divertimento, senza dubbio sono queste le parti fondamentali della ricetta del gioco che lo rendono super apprezzato e giocato in tutto il mondo.
Ultimamente però si è sentita la notizia in cui una bambina di 9 anni è dovuta andare in terapia per curare la dipendenza dal videogioco, ed è questa la problematica principale che possono causare questi giochi in cui davvero sono molte le persone che si cimentano; qualsiasi gioco può portare dipendenza nel voler raggiungere determinati obiettivi o raggiungere determinate vittorie ed è per questo che possono portare ad una vera e propria malattia.
Credo però che sia impossibile come una bambina di appena 9 anni sia dovuta andare in terapia per combattere questa dipendenza, in quanto i giochi sono fatti per divertirsi e per portare un momento di relax e di svago quando uno stacca la spina dal lavoro, dallo studio o dopo una giornata stressante in generale, ma davvero nessun videogame deve portare ad una vera e propria dipendenza, in quanto diventa una malattia.
La principale colpa in questa situazione di questa bambina, è anche dei genitori in quanto una bambina di 9 anni non esiste che debba passare la maggior parte del suo tempo attaccata ad una consolle e giocare ai videogame, in quanto è molto meglio uscire e giocare per strada o con le altre bambine come si faceva una volta; la colpa riguarda anche i genitori che magari i primi tempi l’hanno lasciata svagarsi e giocare a Fortnite non sapendo che questo gioco potesse diventare una vera e propria dipendenza, e quindi dalla loro mancanza di averla lasciata diverse ore a giocare, incuranti della bambina, questo è diventato per lei una vera e propria droga.
Credo che la miglior soluzione per evitare casi di questo genere sia che i bambini di quell’età debbano soprattutto passare la maggior parte del loro tempo a giocare con i propri amici e soprattutto per strada come si faceva una volta, magari ci può essere anche il momento in cui possono giocare ai videogame ma questo tempo deve essere sempre calcolato e monitorato affinché non diventi una droga.