Il 2018 potrebbe essere l’anno che in casa Mediaset ricorderanno per molto tempo. Nonostante il successo relativo all’acquisizione dei diritti TV per la trasmissione del mondiale di calcio, i mesi successivi hanno registrato problemi su problemi. A gennaio l’asta relativa all’acquisizione del prossimo triennio di Champions League ha visto trionfare Sky, strappando il cavallo di battaglia degli ultimi anni dalle mani di Mediaset Premium.
Gli utenti hanno chiesto una risposta forte e in tempi brevi, l’azienda ha deciso di sottoscrivere un accordo commerciale che ha visto il lancio di alcuni canali della concorrente all’interno del palinsesto senza costi aggiuntivi. La notizia è stata ottima, peccato che data la ristretta malleabilità
delle frequenze del digitale terrestre, è stata costretta a rimuovere definitivamente l’alta definizione (e il +24), obbligando la clientela alla visione in SD.La situazione, arrivati a questo punto, era già precaria. Tutto è stato peggiorato con la recente asta relativa alla trasmissione del prossimo triennio di Serie A. I diritti sono stati acquisiti da Sky-Perform, tagliando fuori definitivamente la povera Mediaset Premium.
Alcuni clienti sono dubbiosi sul mantenimento del proprio contratto di abbonamento, ma PierSilvio Berlusconi accusa un bando non bilanciato e, sopratutto, spera nella vendita dei diritti di ritrasmissione da parte dei detentori dell’intero pacchetto. Speriamo vivamente che Mediaset Premium riesca a raggiungere gli obiettivi prefissati, per un futuro più concorrenziale e alla portata dell’utente comune.