Nelle scorse settimane vi abbiamo presentato una partita strategica per TIM: quella sui diritti televisivi della prossima Serie A di calcio. Dopo numerosi rinvii, la Lega della massima serie ha deciso di attribuire a Mediapro la trasmissione delle partite. Siamo in primavera, nella fattispecie a marzo.
In questi due mesi molte cose sono cambiate. La Lega ha sciolto l’accordo con Mediapro in seguito a garanzie non pervenute e così tutto è tornato in discussione. E’ partito un nuovo bando e sono tornate in pista contendenti primari come Sky, Mediaset, Perform e la stessa TIM.
Il provider di telefonia si è da sempre mostrato interessato ai diritti della Serie A. Le dirette di match di calcio – magari sulla sua piattaforma streaming TIMvision
– avrebbero potuto attirare un pubblico numeroso ed allo stesso tempo strategico.Purtroppo, la partita è stata persa, anzi non si è proprio giocata. Il bando per la nuova assegnazione ha visto come vincitori Sky e Perform. La compagnia telefonica non ha nemmeno avanzato un’offerta.
Ed ora cosa succede? La partnership tra TIM e la Serie A non finisce qui: il provider sarà sempre main sponsor della manifestazione. Alcuni dubbi, però, potrebbero sorgere sul servizio in abbonamento che consentiva agli utenti del provider di accedere a highlights, contenuti esclusivi delle partite ed interviste ai calciatori. Stando alla ripartizione degli attuali diritti, per gli utenti dell’operatore nazionale non dovrebbero essere più disponibili tali servizi.