Ovviamente, esistono diverse fasce di condizioni economiche e quella a cui faremo riferimento nella presente trattazione è quella nota come “povertà relativa”. Secondo la classifica stilata dall’Istat sono 2.6 milioni le famiglie di italiani che versano in questa condizione di povertà relativa la quale, in altri termini, si riferisce a coloro i quali percepiscono un reddito annuale inferiore a 8.112,23 Euro. Si specifica che tale reddito si riferisce all’Indicatore di Situazione Economica equivalente, comunemente definito ISEE.
Per le famiglie che vivono in questa condizione, il Garante per le Comunicazioni, noto come AgCom, ha riservato diversi benefici e sconti. In particolare, un “bonus” che permette agli italiani in questione di avere diritto a 30 minuti di chiamate verso tutti i numeri nazionali, sia di rete mobile che di rete fissa, ogni mese.
Questo tra i numerosi privilegi interamente dedicati alle famiglie che versano in uno stato di povertà relativa. È chiaro che per ottenere il beneficio in questione i diretti interessati dovranno fornire una prova della loro condizione economica mostrando la propria certificazione ISEE, in quanto indicatrice della situazione economica equivalente.
Oltre al privilegio di cui abbiamo appena parlato, le famiglie di italiani in difficoltà avranno diritto anche ad altri bonus nel campo della telefonia mobile e fissa, che sono stati confermati sempre dallo stesso Garante per le comunicazioni
. Infatti, è stato confermato uno sconto pari al 50% sul costo mensile dell’abbonamento alla telefonia mobile. Quest’ultimo, infatti, non deve superare la cifra di 9.58 Euro ogni mese, come stabilito dal Garante.Tra gli altri benefici, queste famiglie avranno diritto a sottoscrivere contratti più flessibili che diano loro la possibilità di navigare in internet senza l’obbligo di installare una linea fissa. Le offerte di cui stiamo parlando riguardando in particolare la compagnia di telefonia mobile TIM che lo stesso Garante ha invitato a proporre ai propri clienti le offerte denominate “flat” che prevedono, cioè, un costo fisso ogni mese. Pertanto, TIM nel proporre nuove promozioni deve tenere comunque in considerazione quelli che sono i privilegi stabiliti dal Garante e riservati esclusivamente alle famiglie in difficoltà economiche.
Prima di terminare la trattazione si ricordi che, in passato, alcuni privilegi venivano riservati esclusivamente alle famiglie che rispettavano alcune condizioni. Tra queste la presenza di un anziano con almeno 75 anni di età nel nucleo famigliare, presenza di un componente che percepiva una pensione di invalidità o un assegno sociale o, infine, il capo del nucleo famigliare senza occupazione.
Al momento, queste condizioni sono state del tutto eliminate e l’unico fattore grazie al quale una famiglia ha diritto ai nuovi benefici e a quelli vecchi confermati dal garante è proprio l’ISEE che prova lo stato di disagio in cui versa il nucleo famigliare. Grazie a queste novità sono numerose le famiglie che potranno usufruire dei suddetti vantaggi.