Saremo davvero in grado di gestire una batteria che si ricarica in 5 minuti? Quanto tempo occorre ancora per perfezionare un processo che si confermerà come un decisivo passo in avanti verso un’annunciata rivoluzione tecnologica? A quanto pare manca davvero poco, almeno da quanto confermato dalla spagnola Earthdas.
Batteria al grafene: ricarica rapida in 5 minuti
Siamo abituati ad utilizzare degli escamotage per prolungare la vita utile giornaliera della nostra batteria Android, ma poter pensare di ricaricare un supporto in appena 5 minuti è cosa assai diversa.
I campi di applicazione di una tecnologia al grafene che si preannuncia entusiasmante saranno inizialmente limitati al contesto delle bici elettriche e dei motoveicoli, i quali si porteranno a conoscenza di queste implementazioni già a partire dalla seconda metà di quest’anno, per poi passare alle auto per il mercato spagnolo e quello europeo.
Particolare attenzione, inoltre, si rivolge a questo tipo di approccio in ambiente mobile smart, dove aziende parallele sono già impegnate nelle fasi di sperimentazione dei nouvi supporti energetici.
Grazie al grafene sotto forma di gel, la batteria è in grado di contare su celle aventi densità del 60% superiore a quelle a litio, con una velocità di ricarica 12 volte superiore. Ciò vuol dire che si possono non soltanto ricaricare molto più velocemente, ma anche sfruttando uno spazio minore. Rafael Terradas, fondatore della startup, ha dichiarato che:
”Attualmente le città stanno vivendo un cambiamento evidente in termini di mobilità. Siamo tutti consapevoli della necessità di ridurre lo spazio occupato dai veicoli a combustione e puntare su soluzioni innovative per ridurre l’inquinamento”