“Come fa Facebook a sostenere un modello di business nel quale gli utenti non pagano per il servizio offerto?”
“Senatore, pubblichiamo annunci.”
Facebook guadagna attraverso la pubblicità, è chiaro. Questo è il motivo per cui, stando a quanto emerso nella giornata di ieri, il social network pubblicherà annunci video autoplay all’interno di Messenger.
Mark Zuckerberg non ha chiarito dove saranno inseriti gli annunci video autoplay o se ci sarà un’opzione per disattivare la riproduzione automatica sì da salvaguardare i dati mobile. Con una quantità limitata di spazio nell’applicazione principale, tuttavia, era palese che il colosso avrebbe utilizzato anche Messenger per monetizzare.
Già un anno fa Facebook testò gli annunci statici all’interno di Messenger, i quali venivano visualizzati come un carousel in stile News-Feed. Secondo Stefanos Loukakos, direttore del settore commerciale di Messenger, Facebook monitorerà il feedback e il comportamento degli utenti per vedere le loro reazioni.
“La massima priorità per noi è l’esperienza dell’utente, quindi non sappiamo ancora [se funzioneranno]
“, ha affermato Loukakos.“Tuttavia, da quando abbiamo cominciato a testare gli annunci di base, non v’è stato alcun cambiamento nel il modo in cui gli utenti hanno utilizzato la piattaforma o quanti messaggi hanno inviato. Implementare dei video potrebbe provocare un diverso comportamento, ma monitoreremo la situazione.”
Dal punto di vista del business, la mossa ha senso: Facebook ha bisogno di fare soldi in qualche modo, e quasi tutte le entrate dell’azienda provengono dalla pubblicità. Come abbiamo appreso dal caso di Cambridge Analytica, tuttavia, bisogna andarci cauti. Alla gente non piacciono le pubblicità, e le persone presumono (correttamente) che i loro messaggi privati siano privati. E non c’è nulla di privato negli annunci.
In tal senso, questa implementazione potrebbe non piacere affatto o importare nulla. Indipendentemente da ciò, Facebook è comunque sotto osservazione da parte delle autorità americane ed europee, e deve dunque procedere con cautela.