Si è conclusa nelle scorse giornate una partita decisiva per TIM e per altri operatori della comunicazione. In seguito a numerose querelle la Lega Serie A italiana ha deciso di attribuire i diritti della massima competizione di calcio nazionale a Sky e Perform.
Dopo la vittoria di pirro di MediaPro, la Lega ha emesso un nuovo bando in cui si sono sfidate contendenti come Sky, Mediaset e Perform. TIM che sembrava molto interessata alla partita non ne ha preso nemmeno parte.
In una prima fase, l’interesse era stato chiaro. Le partite della Serie A – su TIMvision o altre piattaforme – rappresentavano un grande interesse per attrarre un pubblico numeroso ed allo stesso tempo strategico. Con la vittoria di Sky e Perform adesso cambiano molte cose.
Ciò che non muterà sarà la partnership tra TIM e la Serie A. L’operatore almeno per il prossimo anno continuerà ad essere sponsor principale della competizione. Molti dubbi ci sono però, però sull’app “Serie A” e sul relativo servizio in abbonamento. Sino a maggio agli utenti del provider di avevano accesso ad highlights, contenuti esclusivi ed interviste ai calciatori. Con la nuova ripartizione dei diritti, stante le regole, per gli abbonati del provider nazionale non ci saranno più tali privilegi.