Dopo aver promosso una campagna promozionale a dir poco faraonica, con tanto di slogan Rivoluzione Iliad, il nuovo operatore in Italia è effettivamente riuscito a portare novità e, sopratutto, a indurre le altre aziende ad apportare modifiche al proprio catalogo commerciale. Di conseguenza, con grande beneficio per tutti noi, stiamo assistendo ad una effettiva riduzione dei prezzi, a favore di un corrispettivo incremento dei contenuti a disposizione mensilmente.
Le varie Vodafone (ha cercato rimedio nella Special Minuti 50GB) e Wind annaspano, non TIM. Per bocca delll’amministratore delegato
Amos Genish, l’azienda italiana ritiene di essere pronta e forte nel contrastare l’avanzata di Iliad.La loro offerta è molto aggressiva, afferma Genish, tuttavia la posizione di forza della società italiana riesce a tutelarla. Una rete internet migliore, un’offerta complessiva di maggiore valore ed una serie di negozi fisici sono quei punti che, secondo l’amministratore, portano gli utenti a scegliere TIM al posto di Iliad.
Al termine dell’incontro arriva l’affondo definitivo, il nuovo operatore, secondo l’azienda italiana, non avrebbe rispettato la legge Pisanu. C’è attesa nello scoprire cosa deciderà l’authority, è in arrivo una sanzione?.
La risposta alla domanda non la conosciamo, indubbiamente se tutti ne parlano, l’offerta di Iliad ha creato confusione e messo pressione in un mercato in cui, forse, qualcuno si sentiva in una botte di ferro.