WhatsApp è sempre legata ai temi della privacy. La chat di messaggistica istantanea è stata messa sul banco degli imputati più volte per episodi di poca riservatezza.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Il team statunitense nel recente passato ha lavorato bene a tanti miglioramenti. Il caso più emblematico è quello della crittografia end-to-end. Con questo sistema è impossibile ogni genere di spionaggio via server.
Ahinoi, però, lo spionaggio è sempre possibile “smartphone in mano”. La criticità di ieri è ancora oggi. Tutti coloro che hanno pieno possesso del nostro cellulare possono scorrazzare indisturbati tra le nostre conversazioni.
L’idea del doppio codice su WhatsApp
Rispetto ad altri servizi (un esempio, Facebook) la chat non si è dotata di un vero sistema di blocco. Ad ora, sono in vigore le metodologie classiche dei vari dispositivi (codice PIN, password di sblocco, Touch ID o Face ID per iPhone).
Chi si può collegare al negozio virtuale Android ha una soluzione bella pronta. Basta semplicemente scaricare “Norton App Lock”. Grazie a software ha la caratteristica di difendere le chat WhatsApp con una password diversa da quella usata sullo smartphone. Una doppia password, quindi.
Con “Norton App Lock” ci consente di diminuire le possibilità di chi vuol spiare dati sensibili e riservati. In attesa di notizie fresche dagli sviluppatori, vi proponiamo questo servizio per nascondere i dati e questioni personali.