Lo scorso maggio, Adobe Inc. ha concesso l’ultimo suo aggiornamento alle piattaforme mobile Photoshop Express garantendo una serie di novità che ben si pongono al cospetto di coloro che sono dediti alla manipolazione delle foto.
Spesso, comunque, si abusa di questo genere di strumenti stravolgendo completamente la realtà delle cose e proponendo agli spettatori dei contenuti che è difficile classificare come falsi. Ma lo stesso sviluppatore ha ideato una nuova soluzione ad hoc per scoprire le foto false.
Grazie ad un nuovo progetto IA l’editing smodato delle foto verrà messo a nudo. L’algoritmo, sempre in costante apprendimento, si servirà di un motore di analisi in grado di rilevare numerose azioni di manipolazione delle foto, tra cui: rimozione, cloning (clonazione di parte delle immagini), splicing (unione di parti di immagine allo scopo di creare una terza data dalla somma delle due) e molto altro ancora.
In piena filosofia con il paradigma del machine learning, l’Intelligenza Artificiale Adobe di perfezionerà col tempo, a seguito di un iter continuo di apprendimento automatico che consentirà anche di analizzare gli artefatti colore dei pixel RGB e, quindi, variazioni di luminosità, rumore e cambi improvvisi di tonalità.
Si tratta di tecnologie ancora imperfette, come ammette la stessa Adobe, ma ben presto le immagini fake saranno facilmente individuabili. Il mercato commerciale conoscerà un’analoga soluzione consumer solo in futuro, in un momento non ancora meglio precisato.