Facebook, insieme ad Instagram, è il social network per eccellenza anche se molti utenti non rispettano la normative della piattaforma. In questi giorni infatti l’azienda ha multato alcuni di essi a causa di un comportamento scorretto.
In particolare, un uomo di 68 anni di Alghero è stato condannato dal Tribunale di Sassari a pagare 800 euro di multa proprio a causa di un comportamento scorretto sulla piattaforma. State quindi attenti.
Tutto è partito nel lontano 2016, quando il sindaco di Alghero ha ripostato sul proprio profilo un articolo del Sole 24 Ore. Questo articolo raccontava la storia di Domenico Manca, titolare dell’omonima azienda in cui si produce l’Olio San Giuliano. La sua commercializzazione arriva anche negli Stati Uniti e nel Giappone.
Molti concittadini hanno appoggiato e acclamato l’articolo sull’azienda, diventata un esempio di green economy. Tutti hanno apprezzato il seguente articolo tranne una persona
. L’avvocato che rappresenta la parte offesa, Sebastiano Chironi, ha dichiarato: “nel commento, l’autore non si è limitato ad esprimere una critica ma ha utilizzato parole pesanti e offensive oltre che false, offendendo e creando un danno all’azienda di Domenico Manca“.Ovviamente si riferiva all’uomo di 68 anni citato precedentemente, la Polizia Postale è risalita subito all’uomo, dato che il nome utilizzato sulla piattaforma non era quello reale. Chironi sottolinea anche che: “la diffusione di messaggi o conversazioni con le modalità consentite dall’utilizzo di una bacheca Facebook, ha potenzialmente la capacità di raggiungere un numero indeterminato di persone“. Bisogna quindi pensare molto attentamente a cosa scrivere, dato che il proprio messaggio può arrivare a milioni di persone e causare problemi al destinatario.