In tal senso, sembra che le aziende tech stiano elaborando, assieme ai Governi degli stati in cui operano, politiche più incisive per la tutela della privacy online. Axios riferisce che un gruppo di aziende tech ha creato un ”consiglio” a Washington DC chiamato Information Technology Industry Council (ITI); nella giornata di mercoledì si terrà una riunione a San Francisco organizzata da Google, proprio per discutere di tali questioni.
I membri dell’ITI includono giganti quali Google, Apple, Facebook, Microsoft, Qualcomm e Samsung. Non ci sono notizie su quali membri ITI effettivamente parteciperanno alla riunione di mercoledì, ma è probabile che Google sia presente.
Dean Garfield, CEO e presidente dell’ITI, ha riferito ad Axios che le aziende tecnologiche hanno sempre considerato la privacy come “un principio fondamentale“, aggiungendo però che ora c’è bisogno di “parlarne in un modo più concreto“.
Tutto ciò non può far che bene all’utente, anche perchè questo incontro è probabilmente il primo passo verso la creazione di una legislazione generale più incisiva per quanto riguarda la privacy online nel settore tecnologico; d’altronde, gli ultimi scandali che hanno coinvolto Facebook hanno spinto il Governo USA e l’UE ad agire in tutela dei propri cittadini. Google ha già apportato alcune modifiche alla sua politica sulla privacy, in parte grazie al GDPR, sì da renderla più facilmente conoscibile.