Il mercato e, sopratutto, la concorrenza sono bestiali. Il mondo è difficile per tutti, non solo per noi normali consumatori, anche le più quotate aziende (di qualsiasi settore) attraversano periodi in cui la crisi sembra non avere davvero mai fine. Per Mediaset Premium è iniziata con il mese di gennaio 2018, periodo che ha visto la vittoria di Sky riguardo l’acquisizione dei diritti televisivi per la prossima Champions League. Dopo essere stato per anni il proprio cavallo di battaglia, la realtà italiana ha dovuto esporre bandiera bianca ed iniziare a ridurre il palinsesto a disposizione della clientela.
Per arginare la crisi, Mediaset Premium ha sottoscritto un accordo commerciale con la rivale, peccato che abbia ottenuto l’esatto contrario di quanto sperato. La non malleabilità del digitale terrestre l’ha costretta, per aggiungere i canali di Sky al palinsesto, a rinunciare all’alta definizione. Tutti gli abbonati, dal 1 giugno, possono accedere alla programmazione con la qualità SD, senza altre possibilità (quando ormai ogni TV ha display 4K).
La conclusione di un 2018 da inferno l’abbiamo vista il mese scorso con l’assegnazione dell’intera Serie A alla coppia Sky-Perform. Mediaset Premium è stata interamente tagliata fuori, anche se non è detta l’ultima parola (probabile la trasmissione di partite tramite Infinity).
Come avete potuto capire la situazione è tutt’altro che piacevole per Mediaset Premium, quale sarà l’esito finale?.