Finito tutto in un bicchier d’acqua? Apparentemente sì, se lo smartphone su cui avete cambiato la SIM è il vostro. Ma cosa succede se lo avete acquistato da un vostro amico, o da un ignoto venditore su Internet? Se chi vende non è a conoscenza del problema, l’acquirente potrà sfruttare il bug per divertimento o, in mani sbagliate, per fare azioni criminali. Che siano semplici phishing o invio di applicazioni false che nascondono virus, la questione non è da prendere sotto gamba.
Oltretutto, usare impropriamente la chat appartenente, o legata che dir si voglia, a un’altra SIM può comportare altri problemi: stavolta di natura giudiziaria. Beh, non vorremmo fare i catastrofisti, ma pensateci bene ad acquistare a nero uno smartphone. Chissà a chi è appartenuto e se, quel qualcuno, non fosse sotto la lente della polizia postale.
Bene, vi abbiamo allarmato abbastanza, ma ora sapete cosa fare.