Amazon è da tutti conosciuta come la piattaforma di e-commerce più famosa al mondo. Il suo servizio Prime, permette di ricevere consegne veloci e soprattutto senza costi aggiuntivi. Per tutti gli utenti è prevista una procedura di reso, in caso in cui il prodotto non sia conforme a quello descritto, e un rimborso del 100% della somma.
Pochi giorni fa abbiamo parlato dei “troppi resi“, la piattaforma infatti, iniziò a bloccare gli utenti che hanno effettuato troppi resi. Dopo le molte proteste, la piattaforma ha però deciso di dare una seconda opportunità, anche perché non era chiaro dopo quanti resi il profilo venisse bloccato. Oggi vi seguiremo passo passo sulla procedura da effettuare per chiedere un reso con rimborso.
Amazon: come chiedere un reso con rimborso
Fare il reso sulla piattaforma è la procedura ideale da seguire quando ci viene spedito un oggetto non conforme alla descrizione, non funzionante o rotto. Il reso e rimborso su Amazon sono gratuiti, solo in alcuni casi rari è previsto un costo di spedizione a carico del cliente. Per effettuare un reso, basta andare nella sezione “centro resi” sul sito ufficiale della piattaforma.
In questa sezione potrete stampare l’etichetta da inserire nel pacco da rimandare indietro. I termini di garanzia cambiano in base al venditore, cioè Amazon o un venditore esterno che si appoggia alla piattaforma. In media la richiesta di reso deve essere fatta entro 30 giorni dall’arrivo dell’oggetto in questione. Entro 14 giorni dalla creazione dell’etichetta, deve essere poi spedito ad Amazon per ottenere un rimborso.
Una volta spedito il pacco con all’interno la sua etichetta, riceverete un rimborso del 100% sul metodo di pagamento utilizzato per effettuare l’acquisto. Ovviamente non dovete abusare di questa procedura, altrimenti potreste rischiare la chiusura dell’account come abbiamo anticipato precedentemente. Al momento non si conosce ancora il numero massimo di resi, possiamo però dire che sta nella buona fede di noi utenti.