OnePlus ha intenzione di ingraziarsi gli utenti, che nel portarsi all’acquisto di un nuovo telefono valutano anche il fondamentale supporto a lungo termine da concedersi dal punto di vista software.
Lo sa bene la società cinese, che a riprova del suo interesse nella questione annuncia la volontà di procedere ad un supporto biennale agli aggiornamenti secondo le direttive di una nuova iniziativa interna avviata sotto il nome di Software Maintenance Schedule. Ecco chi ne beneficerà.
OnePlus: i nostri smartphone avranno un supporto software d’eccellenza
Dopo le ultime speculazioni emerse intorno a OnePlus 6T ed alla sua presunta nuova fotocamera si torna in argomento smartphone made in China spostando il centro dell’attenzione sul comparto software.
Come detto in apertura, la sezione di sviluppo della compagnia cinese intende procedere alla concessione di aggiornamenti garantiti per almeno due anni. Una misura che riguarderà da vicino tutti gli utenti che possiedono uno dei seguenti dispositivi:
- OnePlus 3 – 3T
- OnePlus 5 – 5T
- OnePlus 6
A questi, ovviamente, si aggiungeranno i modelli futuri, come il sopracitato 6T. Entro la finestra dei due anni a partire dalla data di commercializzazione dei modelli, quindi, si avrà garanzia di un supporto diretto e regolare, con concessione di patch di sicurezza ma anche nuove versioni Android e build risolutive per i bug importanti che, tra l’altro, possono includere anche funzioni aggiuntive.
Oltre i due anni previsti all’interno del nuovo progetto, vi sarà un ulteriore anno per la concessione bimestrale delle patch di sicurezza Android. Programma che sarà subito avviato per tutti i suddetti device in elenco.
A tutto questo, la compagnia aggiunge anche la notizia di un supporto esteso alla concessione dell’ultima Open Beta per OP3 e 3T da rilasciarsi nel fine settimana, mentre da inizio luglio si annuncia la disponibilità ufficiale della nuova versione stabile OxygenOS da rimettere nelle mani dei tester.
Il programma di Manutenzione Software resterà attivo per OP3 e 3T fino al prossimo novembre 2018, mentre per i successivi 12 mesi si avrà a disposizione il canale di aggiornamento per le patch di sicurezza.