Dal 18 al 22 luglio 2018, Milano diventa teatro della tappa italiana del Festival internazionale dell’Innovazione e della Creatività, Campus Party. Un evento che ospita speciali sessioni dedicate allo scambio di competenze e informazioni tra i millennial e i senior nel mondo del lavoro.
Reverse Mentoring, ribaltare la prospettiva per crescere
Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di Reverse Mentoring, ma che cos’è? È un modo di acquisire competenze negli ambiti più innovativi o creativi secondo il quale a “salire in cattedra” sono proprio i più giovani, i nativi digitali, che diventano finalmente, “mentor” dei senior. Insomma, un incontro di competenze dove i ruoli classici sono ribaltati: Campus Party è anche questo. L’evento che si terrà alla fiera Milano Rho, infatti, ospiterà sessioni creative non convenzionali in cui tutti i partecipanti, junior e senior, si metteranno in gioco, all’insegna della passione, del libero pensiero e della cultura digitale.
Il reverse mentoring nasce proprio alla vigilia del nuovo millennio, quando il CEO di una importante azienda di tecnologia, ebbe l’idea di prendere ben 500 top manager e metterli di fronte a giovani impiegati che potessero insegnare loro l’uso di Internet. Il concetto alla base dell’intuizione dell’imprenditore era in realtà semplice: superare il gap digitale tra giovani e anziani facendo incontrare le competenze dei junior e l’esperienza dei senior. Da allora, il digital divide non ha fatto che aumentare, e oggi più che mai, con la tecnologia che cambia a ritmi vertiginosi, il reverse mentoring diventa uno strumento sempre più importante per non perdere il treno della conoscenza.
Il reverse mentoring nel Campus Party
I reverse mentoring di Campus Party saranno guidati dall’Innovation Design Expert Domenico Greco, già esperto indipendente della Commissione Europea in ambito Innovation & Entrepreneurship, che ha predisposto per l’occasione dei framework di Design Thinking unici e inediti con cui stimolare lo scambio creativo di idee fra i millennial (i mentor) e i manager delle aziende coinvolte (i mentee).
Campus Party è una manifestazione davvero fuori dagli schemi. Caratterizzata dalla possibilità per i partecipanti di vivere l’evento 24 su 24h, grazie a delle tende fornite dall’organizzazione, che trasformano l’esperienza in un vero e proprio happening. Si tratta di un appuntamento partecipativo, perché i campuseros – ovvero i visitatori “residenti” – possono dialogare attivamente con aziende, istituzioni, community e università, sia attraverso i social, sia faccia a faccia.
Campus Party si sviluppa in 5 aree tematiche: scienza, imprenditoria, coding, intrattenimento e creatività, con oltre 350 gli speaker. Per partecipare basta iscriversi al sito web ufficiale e dar voce alle proprie idee. Per far parte invece della seconda edizione di Campus Party Italia (CPIT2) è possibile acquistare il biglietto online a questo link.