Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di Reverse Mentoring, ma che cos’è? È un modo di acquisire competenze negli ambiti più innovativi o creativi secondo il quale a “salire in cattedra” sono proprio i più giovani, i nativi digitali, che diventano finalmente, “mentor” dei senior. Insomma, un incontro di competenze dove i ruoli classici sono ribaltati: Campus Party è anche questo. L’evento che si terrà alla fiera Milano Rho, infatti, ospiterà sessioni creative non convenzionali in cui tutti i partecipanti, junior e senior, si metteranno in gioco, all’insegna della passione, del libero pensiero e della cultura digitale.
Il reverse mentoring nasce proprio alla vigilia del nuovo millennio, quando il CEO di una importante azienda di tecnologia, ebbe l’idea di prendere ben 500 top manager e metterli di fronte a giovani impiegati che potessero insegnare loro l’uso di Internet. Il concetto alla base dell’intuizione dell’imprenditore era in realtà semplice: superare il gap digitale tra giovani e anziani facendo incontrare le competenze dei junior e l’esperienza dei senior. Da allora, il digital divide
non ha fatto che aumentare, e oggi più che mai, con la tecnologia che cambia a ritmi vertiginosi, il reverse mentoring diventa uno strumento sempre più importante per non perdere il treno della conoscenza.I reverse mentoring di Campus Party saranno guidati dall’Innovation Design Expert Domenico Greco, già esperto indipendente della Commissione Europea in ambito Innovation & Entrepreneurship, che ha predisposto per l’occasione dei framework di Design Thinking unici e inediti con cui stimolare lo scambio creativo di idee fra i millennial (i mentor) e i manager delle aziende coinvolte (i mentee).
Campus Party è una manifestazione davvero fuori dagli schemi. Caratterizzata dalla possibilità per i partecipanti di vivere l’evento 24 su 24h, grazie a delle tende fornite dall’organizzazione, che trasformano l’esperienza in un vero e proprio happening. Si tratta di un appuntamento partecipativo, perché i campuseros – ovvero i visitatori “residenti” – possono dialogare attivamente con aziende, istituzioni, community e università, sia attraverso i social, sia faccia a faccia.
Campus Party si sviluppa in 5 aree tematiche: scienza, imprenditoria, coding, intrattenimento e creatività, con oltre 350 gli speaker. Per partecipare basta iscriversi al sito web ufficiale e dar voce alle proprie idee. Per far parte invece della seconda edizione di Campus Party Italia (CPIT2) è possibile acquistare il biglietto online a questo link.