Android

OnePlus 5 e OnePlus 5T ora supportano Project Treble nell’OxygenOS Beta

OnePlus e alcuni altri produttori di smartphone come Google, Xiaomi e Nokia offrono un programma beta pubblico. Il programma OxygenOS Open Beta di OnePlus consente di ricevere aggiornamenti con nuove funzionalità e patch di sicurezza molto prima rispetto alla versione stabile, ed ora OnePlus 5 e OnePlus 5T hanno ricevuto un nuovo aggiornamento che porta con sè – rispettivamente – OxygenOS Open Beta 13 e Open Beta 11. Altresì, v’è una novità eclatante: il supporto a Project Treble di Google.

Project Treble è stato annunciato in occasione del Google I / O 2017; l’idea alla base di Treble è di modulare il sistema operativo Android in modo che sia più facile per i produttori implementare aggiornamenti software.

 

OnePlus 5 e 5T: arriva il supporto a Project Treble di Google

Separando gli HAL del produttore dal framework Android e fornendo un’interfaccia standard tra framework e HAL, Google ha reso più veloce l’aggiornamento alle nuove versioni di Android. Inoltre, offre ai produttori di dispositivi più tempo per lavorare sulle funzionalità del software, sì da rendere l’esperienza utente più piacevole. Infine, il supporto a Project Treble ha giocato un ruolo importante nel fatto che molti dispositivi non Google come OnePlus 6, Xiaomi Mi Mix 2S, Sony Xperia XZ2 , Nokia 7 Plus e altri hanno accesso anticipato alla versione beta di Android P.

Il supporto è obbligatorio per qualsiasi produttore che commercializza un dispositivo con Android 8.0 Oreo e versioni successive, ma non per i device che sono aggiornati – dopo la loro commercializzazione – a questa versione software. Abbiamo visto vari dispositivi Huawei ricevere il supporto Treble, mentre aziende come Nokia e la stessa OnePlus hanno affermato che portare il supporto a Treble non era nei loro piani.

OnePlus giustificò il tutto affermando che sarebbe rischioso ripartizionare OnePlus 5 e OnePlus 5T tramite un aggiornamento OTA. Tuttavia, come dimostrato da uno sviluppatore indipendente, v’è abbastanza margine di manovra. Così, il colosso cinese ha deciso di agire, rendendo compatibili i due device con Treble.

Ciò renderà altresì più semplice il rilascio degli aggiornamenti delle patch di sicurezza per supportare al meglio i dispositivi a lungo termine, come promesso di recente; oltre a ciò, avremo benefici anche lato custom ROM, con firmware più stabili e aggiornati.

L’ultima versione beta di OxygenOS apporta la personalizzazione completa dei toni nei menu contestuali. Per quanto riguarda la “nuovissima interfaccia utente” riportata nel changelog completo – visibile nel sito ufficiale, vi sono alcune modifiche alle icone e basta.

OnePlus avverte gli utenti di eseguire il flashing di OxygenOS Open Beta (10 per OnePlus 5T e 12 per OnePlus 5) prima di procedere al nuovo aggiornamento, così da evitare la perdita di dati. Per coloro che sono parte del programma Open Beta, riceveranno un aggiornamento OTA.

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Pubblicato da
Alessandro Stomeo