Forse tutti non sanno che Samsung oltre ad essere il primo produttore di smartphone al mondo è anche uno dei più grossi produttori di chipset. Con un recente comunicato stampa la compagnia ha annunciato con una nuova partnership con Arm il cui scopo è quello di produrre e portare sul mercato i primi chip a 7 e 5 nm con velocità di clock oltre i 3 GHz.
L’altra compagnia nominata si occupa solo di progettare chip e una volta fatto concede la licenza sulla propria proprietà intellettuale a chiunque lo voglia. Si tratta di business redditizio, ma costoso. La progettazione dei processori è un procedimento assai costoso quindi anche aziende come Samsung preferiscono affidarsi a terze parti.
Questi nuovi processori che potremmo ammirare con i modelli Samsung dell’anno prossimo, sfrutteranno la piattaforma IP fisica di Arm’s Artisan e saranno basati sulle tecnologie di produzione 7LPP, ovvero 7nm Low Power Plus, della casa sudcoreana e la 5LPE, ovvero Low Power Early. Il basso assorbimento di potenza consentirà l’uso l’uso del processore A76. Questo permetterà il superamento dei sopracitati 3GHz di clock.
Tale Cortex A76 esegue solo codici Kernel a 64 bit, ma presenta un supporto integrato anche per quelli a 32 bit il che escluderà eventuali problemi di compatibilità. La GPU accoppiata sarà la Mali G76. In ogni caso, un così alto livello di potenza, anche guardando i dispositivi attuali, non servirà più che altro a migliorare i moduli d’intelligenza artificiale e di apprendimento automatico.
Secondo Samsung, potremo vedere i primi lotti di questi processori, e mi riferisco a quelli da 7 nm, verso la fine di quest’anno. Tale data è molto vicina alle presentazioni ufficiali delle prossime ammiraglia della compagnia.