L’Italia è un paese quasi interamente votato al mondo calcistico, per questo motivo non c’è da stupirsi nell’apprendere la necessità assoluta, per una società di trasmissione di contenuti, di acquisire diritti per permetterne la visione ai propri abbonati. Sebbene la pay TV includa al proprio interno tantissimi canali, l’italiano medio decide di sottoscrivere un contratto per seguire la squadra del cuore dal proprio divano a causa della pigrizia di recarsi allo stadio.
Con la perdita della maggior parte dei diritti TV (dalla Champions League alla Serie A), Mediaset Premium si è effettivamente trovata in una strada senza uscita. L’unico modo per non perdere definitivamente la fiducia dei consumatori è l’ottenimento della ritrasmissione, tramite accordi commerciali con le aziende detentrici.
Dall’amministrato delegato Piersilvio Berlusconi filtra ottimismo e speranza di una buona riuscita su tutti i fronti. Quasi sicuramente la Serie A sarà in parte visibile sui canali di Mediaset Premium, se non addirittura anche su Infinity. Una pazza idea sembrerebbe spingere l’azienda verso una trasmissione in stile Netflix, con la possibilità di scegliere squadra da seguire, girone e quant’altro.
Al momento sono solamente congetture, ciò che sappiamo quasi per certo è che il campionato italiano non mancherà dai canali dell’azienda nazionale.