5G: incredibile situazione in Italia con Tim, Wind, Tre e Vodafone Ancora prima di parlare del 5G e del suo possibile arrivo in Italia cerchiamo di illustrare di cosa stiamo parlando. 4G, 3G e così via sono standard adottati nella telefonia mobile. Ma quindi cosa è questo fantomatico 4G che sentiamo spesso? E’ un livello di connettività che permette la possibilità di usufruire di attività avanzate come videochiamate e simili. Già il 4G portò molte migliorie rispetto al predecessore in termini di velocità e sicurezza.

Ma quindi se già il 4G è un buon livello di connettività, in cosa il 5G può esserli superiore? Sicuramente una velocità che può essere addirittura 1000 volte superiore all’attuale 4G, copertura migliore ed anche una latenza leggermente ridotta.

Sicuramente fare la transazione dal vecchio al nuovo non è facile. In molte parti del mondo si stanno facendo test su delle metropoli campione per vederne i risultati ed i comportamenti.

Tutto il mondo è interessato al 5G perché molteplici possono essere le applicazioni: sistemi per auto, applicazioni per dispositivi portatili, senza parlare di tutte le innovazioni che possono conseguirne. Per esempio, Mark Zuckerberg, creatore di Facebook, ha espresso il suo interesse sul 5G, dato che la minor latenza e la maggior ampiezza di banda potrebbero dare una bella spinta nell’ambito gaming-virtual gaming.

Le applicazioni sono comunque tante; si è parlato anche di sanità e migliorie per quanto riguarda la guida.

In Italia sono state selezione 5 città per testare la connettività; esse sono Prato, Milano, Matera, Bari e l’Aquila. Questi test sono suddivisi fra le principali compagnie (TRE, Wind, Fastweb, Vodafone). Quindi sicuramente i vantaggi saranno molti ma va implementato tutto ciò; prima di tutto vanno commercializzati dispositivi con antenne capaci di supportare il 5G.

5G: una tecnologia che ci permetterà di viaggiare alla velocità della luce

Il processo sicuramente non sarà niente di sbrigativo, ma sarà lungo, portando vantaggi sia nel breve che lungo termine. E’ da sottolineare che ci troviamo ancora in una fase di sperimentazione e che la vera e propria esistenza del 5G sarà pronosticabile non prima del 2020. Fino a quel periodo si continueranno i test, si creeranno dispositivi adatti, si cercherà anche di eliminare apparecchiature obsolete per introdurre quelle che permetteranno l’effettiva esistenza dell’infrastruttura 5G.

Naturalmente questo processo di modernizzazione farà girare tantissimi soldi. Per poter mettere a disposizione dell’utente le frequenze adatte ogni compagnia telefonica deve partecipare e quindi aggiudicarsi un’asta nella quale vengono appunto bandite le connessioni a determinate frequenze adatte al 5G. Basti pensare che in Svizzera in questi giorni inizierà quest’asta e il prezzo base di partenza è 220 milioni di euro.

Ancora non si possono spendere molte parole sul 5G proprio perché effettivamente è in uno stato embrionale. Sicuramente c’è molta eccitazione a riguardo. Non è certo assicurato che tutte le promesse e le buone cose fatte vedere fino ad ora nei test siano poi effettivamente a disposizione quando il 5G sarà lanciato. Al tempo l’ardua sentenza.

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