Ormai sempre più utenti che hanno conti correnti online si affidano al home banking come unico strumento di comunicazione e gestione dei propri risparmi. D’altronde, è facile fare ogni operazione: bollettini postali e bonifici eseguiti in pochi click, usando semplicemente le credenziali di accesso sul sito della propria banca. Ma le truffe online sono in agguato.
Nell’era del digitale è necessario però difendersi dai sempre più insistenti tentativi di furto dell’identità digitale e bancaria per rubarvi il denaro. Uno dei metodi più diffusi è il ben noto phishing: una truffa attraverso si cade in una rete come pesci in cui non ci si accorge di cedere i propri dati personali e le credenziali bancarie ad ignoti figuri.
In Europa, ogni anno, si stima vengano inviate decine di milioni di email fraudolente che imitano, in aspetto e contenuto, i messaggi legittimi di propri fornitori di servizi. Succede ogni giorno a migliaia di clienti Unicredit, Poste Italiane, Intesa San Paolo etc.
Parallelamente, molti italiani ricevono SMS dove si indica che è stato attivato un nuovo servizio di home baking e che per beneficiarne bisogna accedere nuovamente al proprio conto corrente, oppure vi viene chiesto di reimpostare le proprie credenziali. E anche qui viene inserito un link fraudolento.
Da ultimo, ma molto recente come pratica, c’è il cosiddetto “SIM swap”: un fenomeno che colpisce in maniera subdola gli utenti, attraverso la propria SIM nel cellulare. In pratica, se vi capita che la vostra SIM smetta di funzionare, potreste essere sotto attacco e vi conviene chiamare subito il vostro consulente di fiducia in banca. Con i vostri dati rubati e una SIM nuova, accedere ai vostri conti online diventa facile.
E’ bene ricordare che nessun istituto bancario richiede mai informazioni riservate per email. Quando ricevete qualcosa di sospetto non agite d’impulso. In caso di dubbi è sempre possibile contattare il numero verde della propria banca per ricevere informazioni su e-mail o sms ritenuti sospetti.
Se si pensa di avere a che fare con un tentativo di phishing è consigliato non aprire il messaggio di posta elettronica. Se si sospetta essere pericoloso, potrebbe contenere dei virus, i cosiddetti trojan, capaci di ottenere i nostri dati. E’ necessario avvisare subito il proprio istituto bancario e la polizia postale per porre rimedio alla tentata truffa.