A seguito delle agghiaccianti scoperte in materia di privacy e sicurezza abbiamo deciso di stilare un vadenecum chiaro e preciso sulle azioni che è necessario intraprendere per mettere i nostri dati lontani da occhi indiscreti. Ecco cosa possiamo fare.
Gestione dispositivi Android consente agli utenti di rintracciare facilmente un dispositivo perso. Si possono individuare tablet e telefono facilmente, tramite la relativa funzione “Trova il mio dispositivo“. Non tutti la usano ed in alcuni casi risulta disattivata di default, ma si tratta di una funzionalità utilissima. Attivala così:
Il sistema di controllo Google per la sicurezza è di primo livello. Garantisce un livello superiore di controllo sul nostro account Google ed include l’autenticazione a due fattori, la rimozione dei vecchi dispositivi Android che non si utilizzano più e così via.
Nel caso in cui di disponga di molteplici account è buona norma procedere in direzione di un controllo di sicurezza per ogni profilo. Basta toccare l’icona utente in alto a destra e selezionare un altro account (o toccare ‘Aggiungi account’ se quello desiderato non è visibile).
Nel momento in cui si configura un dispositivo Android si rende disponibile l’opzione per il backup automatico delle impostazioni del dispositivo, delle app, della cronologia delle chiamate e altro ancora. In questo modo, possiamo ripristinare tutte le Impostazioni sul nuovo dispositivi avendole tali e quali. Ad ogni modo, è bene sapere che si vanno ad archiviare anche password Wi-Fi e cronologia delle chiamate.
Se credi che tutto questo sia inaccettabile puoi procedere alla disattivazione della funzione automatica di backup. Procedi così:
In questo modo togli la possibilità di futuri backup, anche se quelli esistenti non vengono eliminati. Per farlo si procede in questo modo.
Elimina i backup dall’app Google Drive:
Elimina i backup dall’app Web di Google Drive:
Si tratta di una misura di sicurezza ovvia, ma spesso data per scontata. Sebbene i sistemi di scansione per le impronte e le iridi siano efficaci, questi sono stati concepiti con il preciso scopo di rendere più comodo l’accesso, ma non più sicuro. Se si desidera avere il massimo della sicurezza occorre impostare un blocco che solo tu conosci. In tal caso, si procede come segue.
Per Android 8.0 Oreo e versioni successive:
Per Android 7.1 Nougat e versioni precedenti:
Dalla schermata di sicurezza, tra l’altro, si può scegliere anche di nascondere le notifiche (o solo il contenuto delle notifiche) dalla schermata di blocco.
Google preleva una mole di dati per impostazione predefinita. App aperte, siti visitati, video Youtube e molto altro ancora sono sempre a disposizione di Google, anche se questa non cede poi i dati a terze parti. Ad ogni modo, se si desidera mantenere la totale riservatezza è necessario disattivare le funzioni di raccolta dati.
In questo frangente, è sufficiente andare su questa pagina e disattivare tutte le categorie. Disattivare alcune funzioni comporta alcuni limiti, come l’impossibilità di usare l’Assistente Google in caso di disattivazione dei servizi di Attività Vocale.
La stragrande maggioranza dei telefoni Android usa Google Chrome quale browser web di default. Google raccoglie dati sull’utilizzo del browser per migliorare l’app e la pubblicità target. Si può disattivare la telemetria web procedendo con il metodo precedente o più in profondità attraverso un semplice cambio browser.
Esempio di ottimi sistemi mobile di navigazione online sono:
In alternativa puoi mantenere il browser Google e cambiare solo motore di ricerca, affidandoti a soluzioni alternative come DuckDuckGo. Modifica le impostazioni di ricerca direttamente dal tuo browser e naviga libero sul web.