Le truffe online sembrano essere la moda di questa estate 2018, che ahimé non porta spensieratezza ma bensì timore e paura tra gli utenti online, soprattutto quelli meno esperti.
In queste ultime settimane si è sentito parlare di Scam, phishing, messaggi truffaldini e chi ne ha più ne metta, ma cosa sono e come ci si difende realmente? Del phishing abbiamo parlato già abbastanza in diversi articoli, al momento non è la modalità di truffa che ci interessa, quindi lo tralasceremo.
Per spiegare bene gli altri malevoli fenomeni, è necessario capire dove hanno luogo, ovvero sulla nota applicazione di messaggistica WhatsApp e sul social Network di facebook.
Le truffe più comuni su Facebook
Il Social Network è un posto perfetto per poter abbindolare delle povere vittime: attraverso la rapida condivisione e i post sponsorizzati, i truffatori e i cybercriminali possono interagire in modo veloce con una quantità di utenti molto vasta.
Su questo social network è molto diffuso lo SCAM. Questa modalità di truffa utilizza applicazioni di diffusione istantanea per diffondersi a macchia d’olio.
Nell’ultimo periodo, per esempio, si è diffusa una bufala riguardante Mirabilandia. A quanto pare, qualcuno si è divertito a notificare diverse persone inoltrando messaggi che avvisano della possibilità di vincere 5 biglietti a famiglia gratuitamente, i quali concederebbero l’entrata al parco senza alcun posto.
Questi consigli potrebbero rivelarsi banale ma solitamente possono aiutare le persone a diffondersi da tali truffe.
- Al primo punto di questa piccola guida si posizione sempre l’attenzione al messaggio. È fondamentale leggere il messaggio che si riceve più e più volte.
- Controllare la grammatica può sembrare sciocco ma certe volte è un consiglio che si rivela cruciale.
- Accertarsi della provenienza del messaggio, se è veritiera o no.
- In caso di dubbi contattare l’Azienda che non mancherà nell’aiutarvi, come in questo caso Mirabilandia.
Le truffe più comuni su WhatsApp
WhatsApp dal canto suo non è un posto migliore, su questa applicazione di messaggistica le persone rimangono vittime di veri e propri messaggi truffaldini, i quali sono sempre accompagnati da dei collegamenti che finiscono col rappresentare il fulcro delle truffe.
Spesso e volentieri si legge di messaggi inviati da presunti Istituti di Credito o da poste Italiane, ovviamente sono fasulli.
È possibile difendersi da tali inconvenienti? Certo che sì.
- Gli Istituti di Credito non contattano i propri clienti via SMS o WhatsApp.
- Quando si riceve un messaggio ambiguo, bisogna sempre controllare il testo adeguatamente, se poi è presente un collegamento si può facilmente vedere se è legittimo: quando il suo protocollo inizia con https ci si può fidare.
- Controllare sempre l’oggetto del messaggio.
- Infine, se si nutrono dei dubbi, è sempre meglio richiedere un appuntamento nella propria filiale o chiamare un numero verde.