Il chip Exynos 9820 probabilmente alimenterà i Samsung Galaxy S10 e possiederà una nuova architettura con due configurazioni dual-core separate e un altro gruppo quad-core. Si vocifera che tale configurazione corrisponda alla soluzione DynamIQ di ARM.
Nello specifico, trattasi di un gruppo ad alta efficienza energetica composto da quattro core A55 pensati per essere operativi affinché il dispositivo non sia sottoposto a un pesante carico di elaborazione. La stessa configurazione era già impiegata nell’Exynos 9810 che alimenta la serie Galaxy S9. Infatti si presume che il nuovo chip sarà a circa 2 GHz. Due core Cortex-A75 o A76 dovrebbero costituire il gruppo medio di Exynos 9820. Mentre un altro paio di core personalizzati Mongoose M4 sono parte del pacchetto, progettati per le attività più impegnative.
Samsung Galaxy S10 non supporterà il chip tradizionale ma l’innovativo ARM DynamIQ
La decisione di Samsung di aggirare una configurazione tradizionale che coinvolge due parti quad-core potrebbe essere un tentativo di creare un system-on-chip più adatto alle applicazioni con intelligenza artificiale. Anche se non è ancora chiaro se un singolo modulo di Exynos 9820 sarà dedicato esclusivamente all’elaborazione neurale. Quest’ultima è un’area in cui Qualcomm e Huawei HiSilicon sono attualmente in testa rispetto a Samsung.
Tra l’altro, il chip Exynos 9810 presenta funzionalità grafiche un po’ più deboli rispetto a Snapdragon 845 di Qualcomm. Nonostante ciò, è ancora il miglior chip Android per le operazioni single-core. Staremo a vedere cosa accadrà invece con il prossimo chip. Ricordiamo che la serie Galaxy S10 sarà lanciata nel primo trimestre del 2019. Il modello di punta sarà dotato di una configurazione a tre telecamere sul retro e un altro sistema a doppia lente sul lato anteriore. Sono inclusi anche un lettore di impronte digitali in-display e funzionalità di rilevamento della profondità, insieme ad Android P e una base RAM da 6 GB.