whatsapp telegramWhatsApp diventa a pagamento? Fuga verso Telegram che resterà gratuito. Questo è grossomodo il senso della solita truffa che negli ultimi giorni ha indotto moltissimi utenti ad abbandonare WhatsApp a favore del nuovo servizio Telegram. Ovviamente è una truffa, non c’è nessuna intenzione di WhatsApp di diventare a pagamento.

Tuttavia, è pur vero che Telegram ha diversi punti che lo mettono in una condizione di vantaggio rispetto a WhatsApp, tra i quali la possibilità di avere gruppi con moltissimi membri, fino a 5000 e non massimo 256 come WhatsApp e una notevole velocità di invio e ricezione dei messaggi grazie alla presenza capillare di server che garantiscono per ogni utente una rapidità di accesso estrema e quindi una consegna altrettanto rapida.

WhatsApp non è rimasta a guardare però e sono allo sviluppo diverse novità nell’applicazione che verranno diffuse nelle prossime settimane, alcune sono state migliorate proprio da Telegram, altre invece sono di nuova concezione.

Tornando alla notizia di apertura, nei giorni scorsi migliaia di messaggi inviati da utenti tramite classiche catene annunciavano il servizio WhatsApp a pagamento per un importo pari a 0.89 centesimi, suscitando le proteste di tutti, con mail di protesta, lamentele e minaccia di passare alla concorrenza, Telegram appunto. Ma anche in questo caso, come accennavamo prima, è solamente una truffa delle solite che si verificano su WhatsApp.

 

Whatsapp a pagamento, utenti si riversano su Telegram

Quanto invece alle novità previste per i prossimi mesi, sembra verrà inserita la possibilità da parte dell’amministratore di un gruppo di silenziare temporaneamente tutti gli utenti, o solo alcuni, modalità particolarmente utile nel caso debbano essere fornite novità di interesse del gruppo. Con questa nuova modalità infatti l’amministratore potrà decidere chi all’interno del gruppo potrà inviare messaggi, se lui solamente oppure alcuni o tutti i partecipanti.

Novità delle ultime ore inoltre è l’inserimento della notifica di messaggio inoltrato, che appare in alto a sinistra nel messaggio ricevuto e che ha la finalità di sensibilizzare e comunicare al lettore che il messaggio che ha ricevuto e sta leggendo non è stato scritto in prima persona dal suo interlocutore. Questa nuova modalità è immediatamente disponibile con l’ultima versione scaricabile di WhatsApp, sia per iOS che per Android; la finalità è cercare di aggredire lo scottante tema delle fake-news e alla loro capacità di diffusione virale.

Qualunque sia la novità prevista per il prossimo futuro, possiamo affermare con certezza che l’unica cosa che non si modificherà mai, o almeno non nell’immediato futuro, è il fatto che WhatsApp non sia a pagamento. Tranquilli cari utenti, se volete passare a Telegram siete liberi di farlo in assoluta libertà, ma non dovete farlo perché WhatsApp chiederà un contributo in abbonamento.

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