Apple continua a perseguire i suoi obiettivi aziendali incentrati su una mission legata al contesto delle auto a guida autonoma. In questo caso, si parla delle cosiddette Apple Car, cadute in queste ore al centro della cronaca per uno spiacevole episodio di furto dati perpetrato da un dipendente cinese, ora sotto la custodia dell’FBI.
Apple Car: svelati i piani segreti di Apple
Accanto a nuovi iPad e Mac, la compagnia di Cupertino coltiva il suo interesse verso il segmento della auto a guida autonoma. Un settore che riscriverà le sorti della mobilità stradale, rendendola del tutto automatica nel rispetto della sicurezza. Sicurezza che non si è avuta internamente, causa un episodio che ha coinvolto Xiaolang Zhang, un dipendente responsabile del furto dei documenti. Il protagonista della vicenda è stato arrestato dall’FBI.
La documentazione depositata in tribunale lo scorso 7 luglio 2018 parla di una fuga di notizie in merito al progetto Apple Car, con esplicito riferimento allo “sviluppo di software e hardware da usare nelle auto autonome”.
Secondo l’accusa, l’uomo sarebbe responsabile di furto e diffusione di segreti industriali. Il soggetto, stando a quanto riferito, si sarebbe licenziato dopo aver sottratto i dati dal database interno. Nelle intenzioni dell’accusato vi era la volontà di tornare in Cina per lavorare ad un progetto di auto a guida autonoma capeggiato dalla startup locale Xiaopeng Motors.