Galaxy S10 processore Galaxy S10 prenderà le distanze dall’attuale generazione top di gamma, proponendosi con una nuova dotazione di SoC che fa letteralmente impallidire. Si parla di un processore home-made basato su processo produttivo a 7 nanometri, ora più prestante ed attento ai consumi. Scopriamolo.

 

Samsung Galaxy S10: meno consumi, più sprint

Mentre si vocifera di implementazioni all’ultimo grido per le doppie fotocamere frontali Galaxy S10, si discute anche a proposito delle dotazioni a microprocessore che vedranno l’introdursi delle prime soluzioni con logica costruttiva a 7 nanometri.

L’uso di tale layer tecnologico fa presagire due fatti: avremo più potenza di elaborazione ed anche meno consumi a parità di condizioni di utilizzo per il confronto con generazioni precedenti dei chip. Stando a quanto riferito si parla di unExyons 9820 supportato da GPU Mali-G76 MP18. Quest’ultima, in particolare, è una soluzione di manifattura ARM annunciata a maggio 2018 nel contesto di un sistema che aumenta marcatamente efficienza e prestazioni rispetto alla controparte G72 vista per Galaxy S9.

Come anticipato, anche Samsung lavora alla sua GPU esclusiva per Galaxy S10, ed è sempre più ferma l’ipotesi di una soluzione Mali-G76 MP18. Ad ogni modo, i tempi sono fin troppo prematuri per tirare le somme, ma sicuramente il passo in avanti rispetto all’attuale generazione si farà anche in direzione del comparto Performance.

La distinzione tra Galaxy S10 ed i top di gamma 2017-2018 sarà senz’altro apprezzabile, ed i cambiamenti consentiranno di rivaleggiare spalla a spalla con quelli che saranno i 3 nuovi iPhone di Apple, ora sempre più al centro dell’interesse pubblico. Seguiteci per un quadro più completo della situazione.

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