Uno smartphone in carica nel pieno di una afosa giornata di luglio genere surriscaldamento. Ce ne stiamo accorgendo in prima persona, giorno dopo giorno. Per ovviare all’inevitabile occorre procedere con le dovute cautele. Il nostro consiglio è, come prima cosa, quello di rimuovere eventuali cover protettive e procedere ad una ricarica “lontano dal materasso”. Ban per cuscini, tessuti o altri oggetti che ostacolano il corretto ricambio d’aria nella zona del telefono.
In aggiunta, è buona norma non lasciare il telefono collegato al caricabatteria più del dovuto. Meglio utilizzare, se disponibile, un sistema di ricarica rapida. Portate in carica il vostro telefono tra il 20% e l’80% al massimo e preferite la sera quale periodo per procedere all’operazione.
Cruscotti? Teli da spiaggia? Tavolini e sdraio a mare? Niente da fare. Il contatto diretto con il sole non giova al nostro telefono e potrebbe danneggiare schermo e batteria
in maniera inevitabile. Meglio optare per luoghi più spaziosi ed areati. Via libera a borse, marsupi e tasche particolarmente grandi. Il vostro telefono ringrazierà.Se proprio non potete fare a meno di utilizzare lo smartphone in auto accendete l’aria condizionata. L’uso del GPS e della connessione dati, infatti, genera tantissimo calore. Comunque sia, cercate di limitare l’uso del telefono anche in queste condizioni, visto che l’eventuale sbalzo termico causato dal passaggio dall’auto all’ambiente esterno potrebbe influire altrettanto negativamente sulla salute dello smartphone.
Avete notato quanto è caldo il telefono mentre lo usiamo come navigatore satellitare? Loa abbiamo anticipato prima, ma teniamo a ribadirlo visto che è proprio lui il maggior responsabile del calore in eccesso. Il nostro smartphone può andare a fuoco. Non stiamo scherzando. Disattiviamolo quando non necessario e, ancora meglio, attiviamo la modalità aereo disattivando connessione dati, Bluetooth e GPS. In questo modo saremo comunque raggiungibili tramite SMS o chiamata vocale tradizionale.
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